Nola, l’assessorato alle Politiche sociali ancora vacante: crescono le quotazioni per l’avvocato Carmela Cassese, ma il gruppo di Nola Democratica resta diviso

Nola – Resta ancora vacante in giunta il posto di assessore alle Politiche sociale, dopo le dimissioni di Berenice Candela presentate da oltre un mese. Il settore, così strategico in questo momento storico, resta ancora scoperto e sulla questione pare si proceda a fari spenti.

 L’orientamento prevalente è quello di dar seguito ad un avvicendamento all’interno dello stesso gruppo consiliare di Nola Democratica che aveva già espresso il nome della dimissionaria Candela.

A questo punto ci si chiede perché non si procede alla nuova nomina? La risposta pare sia da ritrovarsi nella divisione che al momento domina all’interno del gruppo. Del resto l’esistenza di correnti contrapposte non è più in mistero: lo stesso ex assessore nella sua lettera di dimissioni ne ha fatto un preciso riferimento evidenziando la circostanza come una criticità che non favoriva la serenità dell’operato. In questi giorni sono circolate diverse ipotesi, ma per ora nulla di ufficiale.

Tra le tanti si sono fatti i nomi dell’avvocato Fiorella Loria e della preside Nunzia Muto. Ma negli ultimi giorni a prendere quota è anche il nome dell’avvocato Carmela Cassese che si è posizionata tra i “papali” più accreditati. Ma il nodo appare ancora lontano dall’essere sciolto anche perché un’altra parte del gruppo di Nola Democratica chiede un orientamento diverso, magari un criterio diverso.

Il fronte caldo del personale: alcuni giorni fa un importante incontro

In attesa della sospirata fumata bianca, l’altro giorno al Comune si è svolto un incontro urgente che ha coinvolto buona parte della maggioranza, in particolare la giunta, sulla questione del personale. Dopo la relazione del Segretario generale che ha evidenziato la presenza di diversi dipendenti poco motivati, la questione ha assunto i caratteri dell’urgenza al fine di individuare una soluzione per riorganizzare la macchina amministrazione attraverso un maggiore coordinamento affinché gli obiettivi fissati dall’amministrazione siano realmente perseguiti, Accanto a ciò va affrontato il tema dell’ insufficienza del personale che rende difficile l’agibilità delle iniziative da mettere in campo anche per l’ordinaria amministrazione.

Del resto, l’ impietosa relazione del Segretario generale si conclude con una riflessione finale nella quale si afferma la necessità di una rigenerazione radicale delle risorse umane, realizzabile solo attraverso il ricambio generazionale e l’immissione in organico di professionalità competenti e motivate

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