L’anomalia di San Gennaro Vesuviano, una sola lista in campo: intervista ad Ornella Manzi
San Gennaro Vesuviano – E’ certamente è il caso più eclatante di questa tornata delle prossime elezioni amministrative. Una solo lista ai “nastri di partenza”, quella di Obiettivo San Gennaro guidata dal candidato Antonio Russo, già sindaco ma sfiduciato nel 2017. Da tempo Russo aveva annunciato la sua discesa in campo, ma nell’arena non ha trovato nessuno. Una situazione che un’ evidente anomalia ed una delusione per i sangeneresi che dopo anni di commissariamento auspicavano un ritorno ad normale confronto dialettico
Tra i candidati della lista ‘Obiettivo San Gennaro’, è Ornella Manzi ad esprimere il suo pensiero e le proprie valutazioni su questa competizione comunale che vedrà in gara una sola compagine elettorale. Già assessore nella giunta municipale guidata dal sindaco Antonio Russo, eletto nel 2014, Manzi ha atteso come altri la conclusione del periodo di commissariamento per riproporsi al giudizio degli elettori.
“Sono orgogliosa e fiera di questa candidatura, che nasce dal senso di responsabilità e dalla volontà di voler continuate un percorso che è iniziato nel 2014 e che non è mai terminato a differenza di altri personaggi politici che, dopo lo scioglimento, si sono rintanati. Per quanto mi riguarda, anche grazie all’associazione de ‘Il Campanile della Gioventù’, nata nel 2017, il mio contributo è continuato senza mai far mancare alla cittadinanza un punto di riferimento costante”.
Parliamo della candidatura e delle prospettive di questa campagna elettorale.
“Sono sorpresa dal fatto che si sia presentata soltanto una lista, la nostra, con candidato a sindaco Antonio Russo, perché in questi anni avevo immaginato che ci fossero tanti politici ed ex consiglieri comunali che avevano a cuore il paese, ma evidentemente non è stato così. Non riuscendo a chiudere una lista e non mettendoci la faccia, hanno dimostrato invece di non tenere abbastanza al paese. A loro dico, adesso, che è molto facile parlare e non schierarsi, soprattutto in questo periodo storico particolare, dato che ci troviamo nel cuore di una pandemia e, per quanto riguarda nello specifico San Gennaro Vesuviano, veniamo da un commissariamento durato ben tre anni”.
Quali i traguardi da perseguire con la lista ‘Obiettivo San Gennaro’?
“Io penso che tutti i componenti della nostra lista abbiano a cuore fortemente le sorti del paese, continuiamo il nostro percorso a testa alta. Non temiamo niente, abbiamo sempre lavorato con lealtà e trasparenza, soprattutto solo ed esclusivamente per il bene comune. Il nostro obiettivo è portare i cittadini a votare, non è vero che non abbiamo un competitor, perché il nostro avversario in questo momento è il ‘quorum’, ossia il 50% più uno delle preferenze da raggiungere. Faccio un appello ai cittadini: non fatevi condizionare, ho saputo che c’è qualcuno che invita la cittadinanza a non votare e penso che questo sia un qualcosa di assolutamente ingiusto. Ognuno deve esprimere la propria preferenza e nessuno deve farsi influenzare, soprattutto per quanto riguarda la maggiore espressione della democrazia, che è il voto”.
“Invito tutti a votare, ci apprestiamo molto probabilmente ad una terza fase della pandemia da Covid-19, per cui sarà importantissimo avere dei punti di riferimento essenziali a livello istituzionale, quali un sindaco ed un’Amministrazione. Abbiamo visto quanto questo sia fondamentale, nei Comuni limitrofi la presenza di un governo ha dato peso alle scelte fatte, cosa che da noi non è stata possibile. È importante avere un’Amministrazione che nasca e riesca a lavorare per il territorio, invece di persone che non ‘sentono’ loro le problematiche del territorio, perché non sono nate qui”.
In conclusione, Manzi afferma: “Il mio impegno è costante, lo dimostrerò ancora una volta a sostegno delle fasce deboli, per il sociale e per avvalorare la rinascita della nostra piazza e dei luoghi che possono essere utilizzati per i giovani, il che manca al nostro paese. Vogliamo che i nostri giovani restino qui, da parte mia farò di tutto per riuscire a dare loro le prospettive necessarie. Con l’aiuto dell’Associazione siamo stati molto vicini ai più piccoli, alla fascia di età tre/dodici anni e continueremo ad esserlo affinché si crei aggregazione e senso di appartenenza”.