Nola, partenza in sordina per il “Delivery”. Mario Esposito “Si riparte per darci e dare coraggio”

Nola – Riapertura di bar, pasticcerie, pub, ristoranti e pizzerie: la formula del “delivery” all’ombra dei Gigli non convince. L’ora “X”è scattata, come da disposizione regionale, ieri mattina. I primi a partire sono stati i bar e le pasticcerie nella fascia oraria 7- 14.

Poche le attività che hanno risposto in maniera positiva all’opzione. A pesare sulla scelta sono state le tante limitazioni ancora in vigore che non rendono conveniente la ripresa. Almeno in questo primo step l’unica opzione è la consegna a domicilio. Anche le fasce orarie vengono definite estremamente rigide tali da non poter giustificare i costi di gestione. C’è chi invece aprirà tra qualche giorno perché non è riuscito ad organizzarsi per tempo al fine di poter ottemperare a tutte le prescrizioni previste. Altri attenderanno invece l’appuntamento del 4 maggio, quando, quando sarà previsto anche l’asporto presso il locale.

La stragrande maggioranza, però, si sta orientando per l’apertura al pubblico che secondo quanto ha annunciato il premier è fissata per il 1 giugno. Un tempo, fino alla “deadline, che diventa utile per limare e mettere a punto tutti i dispositivi per garantire tutte le condizioni di sicurezza, a partire dal distanziamento tra i clienti.

Ma nel primo giorno di “Delivery” c’è chi ha deciso, nonostante le perplessità generali, di aprire ugualmente. E questo per iniziare a segnare, almeno simbolicamente, un piccolo ritorno alla normalità. Tra i pochi a riaprire c’è stato Mario Esposito, gestore di un bar in via onorevole Napolitano.

Come è andata? Bhe secondo quanto si prevedeva – afferma Mario Esposito – in questo primo giorno ho effettuato consegne a qualche utenza domestica e agli uffici limitrofi. Sono io stesso a farle, portando sia dei caffè sia  alcuni cornetti. Ho inteso aprire più per dare un senso di normalità. In qualche modo ci proviamo per darci e dare coraggio più che per una prospettiva di guadagno. Ad ogni modo ci siamo portati avanti con il lavoro, facendo ripartire la macchina in previsione dei prossimi step

di Antonella Quindici

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