CoronaVirus, primo caso a San Paolo Bel Sito

SAN PAOLO BEL SITO – Si registra il primo caso di CoronaVirus anche nella piccola comunità di San Paolo Belsito. A darne l’annuncio è il primo cittadino, Manolo Cafarelli, con un video-messaggio (poi rimosso) rivolto alla cittadinanza in cui svela anche l’identità della persona. La donna colpita dal Covid-19 si chiama Giuseppina Prisco ed è una dipendente della ASL di Gargani, frazione di Roccarainola, la stessa in cui lavora il dott. Nicola Marrone, risultato positivo al virus. Proprio in seguito alla positività (registrata il 20 marzo) del medico, residente a Cicciano ma con domicilio a Tufino, la donna ha deciso di sottoporsi ad auto-quarantena preventiva, non avendo dunque contatti con nessuno. A renderlo noto la diretta interessata, in un post sui social:

“Diritto alla privacy e tutela della mia salute consentirebbero a me ed avrebbero imposto ad altri di non fornire così larga diffusione della notizia e, soprattutto, di non diffondere la mia identità ed il mio indirizzo di domicilio. Ciononostante, il mio senso civico e la mia grande fede cristiana mi inducono a fornirvi alcune informazioni, corrette e complete, per evitare la circolazione di notizie false, allarmanti e, soprattutto, parziali, da parte di chi pure è stato tempestivamente e correttamente informato da me e dalle Autorità sanitarie.Come già noto sia alle Autorità amministrative che a quelle sanitarie competenti, mi sono posta in quarantena volontaria a far data dal 20.03.2020, ovvero dal giorno in cui ho avuto notizia che un sanitario dell’Asl, presso cui lavoro, era risultato positivo al virus Covid 19.
Vivo da sola e dal 20.03.2020 non ho avuto contatti con nessuno. Non ho incontrato parenti, non sono uscita di casa. Mi sono attenuta a tutte le disposizioni delle Autorità ed a tutte le norme di condotta che lo stato emergenziale impone. Alla comparsa dei primi e lievi sintomi riconducibili all’ormai famoso virus, ho chiesto di essere sottoposta al tampone rinofaringeo e, in data di ieri, sono stata informata della mia positività.

“il nemico invisibile che era alle nostre porte ha colpito anche la nostra comunità” – afferma Cafarelli – “cerchiamo di essere ancora più prudenti da questo momento in poi, siamo in trincea, ci deve essere totale rispetto delle regole, cerchiamo di contenere questo nemico invisibile”. L’invito del Sindaco, qualora ci fossero stati contatti con la donna, che come detto era già in isolamento volontario, è quello di rivolgersi al medico di base, che indicherà il percorso da effettuare.

 

 

 

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