Nola, servizio mensa: la commissione pubblica istruzione vara il nuovo regolamento. Più efficienza e ottimizzazione dei costi
Nola – Restituire un servizio più efficiente, ottimizzando le risorse ed i costi. E’ questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gaetano Minieri in relazione al servizio mensa, oggetto, nei mesi scorsi, anche di un’accesa polemica con l’opposizione. Sotto accusa il passaggio dal sistema del ticket singolo all’abbonamento che secondo i critici del provvedimento comporta un aggravio economico nelle economie domestiche delle famiglie.
Un rilievo sempre respinto con forza dallo stesso sindaco Minieri che invece ha sottolineato la maggiore razionalità ed efficienza del sistema accompagnato dalla previsione di ben quattro fasce di reddito, anziché due, come in passato.
“L’obiettivo è quello di avere controllo più efficace sulla spesa – afferma il sindaco Minieri – evitando delle incongruenze accadute in passato, dove a fronte di 23 mila pasti incassati ne sono stati pagati 30 mila. Ribadisco, solo con un controllo attento sulle varie voci si potrà rendere il nostro bilancio più razionale e snello”.
Di recente, la commissione consiliare cultura e pubblica istruzione, presieduta dal consigliere comunale, Paolino Mauro, ha licenziato il nuovo regolamento del servizio mensa che a breve sarà portato in Consiglio comunale per l’approvazione finale
Il provvedimento disciplina in maniera puntuale diversi aspetti, lasciando intatta la struttura basata sull’abbonamento. Le sedi delle scuole in cui devono essere consegnati i pasti sono, quella della Tommaso Vitale, in piazza Risorgimento, la Maria Sanseverino in Via Ciccone, Lello De Mita in via Madonna delle Grazie, Cerchio d’oro in via. Puccini, sede Verdischi in via San Gennaro, la sede Sepe di via Vetrai, la sede di Villa Albertini , ed infine il plesso scolastico di Polvica. Il regolamento prevede altresì ipotesi speciali, nel caso di diete speciali per motivi di salute o religiosi.
Inoltre, viene introdotta un’applicazione telefonica utilizzabile dalle famiglie per comunicare se, ad esempio, il bambino sarà presente o meno in mensa. I ticket non utilizzati nel corso dell’anno scolastico potranno essere riutilizzati per l’anno successivo. Sono previste varie modalità di pagamento, in particolare in forma digitale, che superano quelle presso il competente ufficio comunale, determinando in questo modo maggiore trasparenza e controllo della spesa.
Il costo dell’abbonamento varia a seconda delle fasce di reddito. In media vengono somministrati circa 350 pasti al giorno.
di Alberto De Sena