Nola, pre – dissesto: il segretario generale firma provvedimento di cessazione di fine rapporto per quattro dirigenti a tempo determinato

Nola – La situazione di pre – dissesto del comune di Nola, formalizzata dalla Commissione straordinaria e che sarà, inevitabilmente, oggetto del giudizio della Corte dei Conti, manifesta i suoi primi “effetti collaterali” .

Il segretario generale dell’ente di piazza Duomo, Enza Fontana, ha firmato l’altro giorno, le determine di cessazione del rapporto di lavoro per quattro dirigenti assunti, negli anni scorsi, attraverso incarichi fiduciari, ex articolo 110 del decreto legislativo 267/00. In particolare, si tratta del dirigente ai Lavori pubblici, Stefania Duraccio, del dirigente all’Ambiente, Fausto Mauriello, del Comandante della Polizia municipale, Luigi Maiello, e del dirigente dell’ufficio di piano, Giuseppe Bellobuono. A maggio scorso, gli incarichi, tutti a tempo determinato, erano stati oggetto di una “proroga tecnica” nelle more dell’espletamento di una nuova procedura selettiva di dirigente a tempo determinato. Nel provvedimento del segretario generale, si legge che a seguito dell’approvazione del rendiconto  di gestione 2017 dal quale è emersa una grave situazione finanziaria dell’Ente, con un disavanzo di circa 33 milioni di euro, e considerate le limitazioni consequenziali oltre la non trascurabile circostanza che le assunzioni, a qualsiasi titolo, sono soggette al preventivo nulla osta della Commissione di stabilità finanziaria degli Enti locali, si comunica la cessazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sarà operativo a partire dal primo aprile. A tutto ciò, si aggiunge anche la revoca dei concorsi per titolo ed esami, di tutte le posizioni aperte da precedenti bandi, già sospesi, nei mesi scorsi, con decisione del Commissario straordinario a seguito di numerosi esposti relative a presunte irregolarità. Anche questa determinazione viene assunta, in autotutela, dopo un’ attenta analisi sulla sostenibilità economica – finanziaria relativa a nuove assunzioni.

Il piano ventennale di rientro, predisposto dalla Commissione prefettizia, comporterà non pochi sacrifici, e prevede un accantonamento di circa 1.660.000,00 annui, complessivamente 31.169.000,00 di euro A questo occorre aggiungere altri circa 5 milioni di debiti fuori bilancio non riconosciuti ed emersi dopo l’approvazione del rendiconto 2017. Per questi ultimi è stato previsto un piano di rientro triennale.

 Ad aumentare sarà anche la pressione fiscale. La Tari, ad esempio, subirà un incremento del 60 per cento. per i cittadini nolani sono in arrivo delle vere e proprie stangate. 

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