Festa dei Gigli 2018, il millenario rito dei “Giganti” pronto a ripetersi. Per le serate post evento, attesa per Carmen e Zic di “Amici” di Maria De Filippi. Mercoledì chiusura con il concerto di Arisa
Nola – La Festa dei Gigli 2018 entra nel vivo. Il clou dell’evento, promosso dal Comune di Nola e dalla Fondazione Festa dei Gigli, la celebre “Ballata dei Gigli e della Barca”, è fissata per domenica 24 giugno, a partire dalle dieci del mattino. Le macchine dai loro siti di stazionamento raggiungeranno, a ritmo di musica ed in ordine sparso, piazza Duomo, trasportate dalle paranze (gruppo di uomini, denominati cullatori, circa 120 per obelisco).
BENEDIZIONE DEL VESCOVO – Alle 13.00, sempre in piazza Duomo, è fissata la suggestiva benedizione del Vescovo, Monsignor Francesco Marino, che sarà accompagnato dal busto argenteo di San Paolino nella breve processione che passerà in rassegna tutte le macchine.
PERCORSO POMERIDIANO – La manifestazione riprende nel pomeriggio a partire dalle 16.00 quando gli obelischi si muoveranno dalla piazza, singolarmente, con un intervallo di mezz’ora l’uno dall’altro, per intraprendere il percorso storico lungo le strade del centro. L’ordine di sfilata è canonizzato da secoli: Ortolano, Salumiere, Bettoliere, Panettiere, Barca, Beccaio, Calzolaio, Fabbro, Sarto. Si tratta di uno spettacolo unico al mondo dove macchine secolari (9), alte ben 25 metri con un peso di 40 quintali, danzano “sospese in aria” sorrette solo dalla forza umana dei cullatori, muovendosi a ritmo di musica (con canzoni d’occasione inedite o tratte dalla tradizione musicale nazionale/partenopea. Sopra ogni obelisco abbiamo un’ orchestra completa e due cantanti), tra strade anguste che si alternano a slarghi e piazze. Performance mozzafiato, quelle che si sviluppano durante il percorso, evidenziano l’ eccezionale abilità delle paranze nel condurre le macchine tra evoluzioni e prove di forza. La Festa termina il lunedì mattina (da regolamento chiusura è fissata alle 6.00)
La bellezza di questi obelischi passa anche per lo straordinario fascino dei decori(i rivestimenti) che avvolgono le strutture in legno che di solito sono in cartapesta e realizzati dalle locali botteghe artigianali.
Energia e coinvolgimento, sono i due tratti distintivi della Festa che dal 2013 gode del sigillo Unesco nell’ambito della Rete italiana delle Grandi Macchine a spalla. Lo spettatore viene completamente rapito e travolto dall’evento, dalla musica, dal ballo. Rispetto a tante manifestazione popolari, la Festa dei Gigli non presenta alcun diaframma tra protagonisti e spettatori: tutti sono parte di un grande rituale che si rinnova nella gioia in un grande inno alla vita. “Si tratta di uno spettacolo straordinario – afferma il neo presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Lorenzo Vecchione, per anni dirigente Rai– che rappresenta un’ importante eccellenza italiana che è assolutamente da valorizzare. Come Fondazione continueremo il percorso di crescita intrapreso per far sì che questo rituale sia sempre più inserito in circuiti nazionali ed internazionali”
LA LEGGENDA DI SAN PAOLINO E DEI FIORI DEI NOLANI
Tradizionalmente la Festa dei Gigli trae origine da un racconto che gli stessi nolani si tramandavano e trascritto, in seguito, da Papa Gregorio Magno un secolo dopo l’accadimento dei fatti.
Dopo la presa di Roma da parte dei Vandali, anche la città di Nola fu saccheggiata e molti dei suoi abitanti fatti prigionieri e deportati in Africa. Il vescovo di Nola Paolino riscattò con i suoi averi numerosi prigionieri, una volta terminati i suoi averi, non avendo più denaro per riscattare il figlio di una vedova offrì se stesso.
Anni dopo essere divenuto il giardiniere del re dei Vandali, il vescono Paolino, predisse l’imminente fine del re che liberò lui e la sua gente.
Al ritorno in patria il popolo di Nola accolse la sua gente con dei gigli (fiori), dando il via ad una tradizione che si ripete ogni anno, anche dopo la morte del Santo Vescovo avvenuta nel 22 giugno dell’anno 431 d.C.
Tuttavia, studiosi moderni sono portati a considerare la “festa” come l’assorbimento da parte del “cristianesimo” di un rito pagano, secondo il quale grandi alberi sacrali, probabilmente simboli di fertilità, venivano portati in processione per buono auspicio nel periodo del solstizio d’estate.
SERATE POST – FESTA –Molto ricco anche il programma post – Festa che si svolgerà come da tradizione in piazza Duomo con la straordinaria scenografia di tutti gli obelischi allineati dinanzi al Municipio
Lunedì 25 – ore 21.00 piazza Duomo – Presentazione nuovo progetto SS Nola 1925 – stagione calcistica 2018 /2019
21.30 piazza Duomo 46° edizione Festival Canta Giglio Nola – Folk a cura dell’associazione Acap – Radio Antenna Campania
Martedì 26 ore 21.30 direttamente da “Amici” di Maria De Filippi, i finalisti Carmen e Zic.
Mercoledì 27 ore 21.30 – piazza Duomo – Arisa in concerto