Nola, sarà una campagna elettorale lunga un anno
Nola – Lo scioglimento del Consiglio comunale per la mancata approvazione del bilancio di previsione ha avuto come conseguenza quello di azzerare per intero le dinamiche politiche che hanno segnato gli ultimi anni all’ombra dei Gigli.
Al momento il silenzio domina la scena: dopo alcune dichiarazioni di circostanza, a seguito del mancato voto al documento finanziario, i protagonisti di una lunga stagione amministrativa hanno preferito mantenere un profilo basso e non esporsi più di tanto. Una strategia che però non significa che sotto la cenere il fuoco non sia ancora acceso e le spaccature, soprattutto all’interno dell’ormai ex coalizione di governo, siano profonde e laceranti.
Quello che attende i nolani è una lunga campagna elettorale, iniziata di fatto già da mesi, che si protrarrà fino al giorno delle amministrative della tarda primavera del 2019.
Se è difficile, fin da ora, fare previsioni, è piuttosto evidente come il tratto più significativo della prossima competizione elettorale sarà la frammentazione e l’instabilità.
Va da sé che la stessa maggioranza con poca probabilità potrà ritrovare la propria unità. Le divisioni sono tali che uno scenario del genere è praticamente impossibile. Anzi, secondo indiscrezioni, dal “monolite” che ha governato la città per nove anni potranno originarsi fino a tre liste, per lo più delle civiche, che vedrebbero come leader alcuni dei protagonisti dell’ex coalizione. Ma se Atena piange, Sparta non ride. Anche sull’altro fronte, infatti, quello dell’opposizione sembra mancare una reale intesa. Difficoltà sembrano evidenti all’interno del Pd, il cui locale circolo ha finito per entrare in contrasto con l’unico consigliere eletto, Luisa Marone, con reciproci strali che hanno decretato la chiusura dei rapporti. Anche le altre liste che formavano l’opposizione non sembrano avere un progetto comune e dunque, inevitabilmente, lo scioglimento del Consiglio ha determinato un “rompete” le righe.
Al di fuori del “palazzo”, inoltre, già da tempo, diverse forze e movimenti stanno cercando di elaborare proposte alternative, anche se fino ad oggi non si è addivenuti a nulla di concreto. Il Movimento Cinque Stelle che nelle ultime politiche, proprio nell’area nolana, ha fatto il “pieno” di senatori e deputati eletti, ha già annunciato che è pronto a scendere in campo con una propria lista