Nola, il maestro Peppe Vessicchio presenta il suo libro e viene premiato al Museo Archeologico
Nola – Dopo tanta attesa, è arrivato a Nola il maestro più amato d’Italia, da grandi e piccini, Peppe Vessicchio. Il noto direttore d’orchestra è stato al Museo Archeologico lo scorso martedì 13 marzo pomeriggio, ospite del circolo culturale “Passepartout” e dell’istituto “Masullo Theti”, per presentare il suo libro “La musica fa crescere i pomodori”, pubblicato il 2 febbraio 2017 ed edito da “Rizzoli”.
Oltre l’autore, erano presenti all’incontro la dirigente del liceo sopra citato, Anna Maria Silvestro, ed il direttore del museo, Giacomo Franzese, i quali coordinati dalla relatrice Autilia Napolitano hanno introdotto, tramite i ringraziamenti vari, quello che è stato il dialogo musicale (e non solo) di Vessicchio con la numerosa cittadinanza intervenuta.
Tra un aneddoto e l’altro, gli studenti dell’istituto tecnico si sono esibiti con una performance musicale dinanzi al maestro per antonomasia, il quale ha poi posto nei loro riguardi sia dei giudizi tecnici che dei consigli. Si trattava dei giovani cantanti: Rosario Lanzara, con il suo inedito “Anelli di fumo”, Matteo De Masi con la cover “Perfect” di Ed Sheeran, Bruno Fusco e Cristina Russo in un loro pezzo “Emigrante”, e quest’ultima da sola con “Non mi ami” di Giorgia.
Vessicchio, con il giornalista Angelo Carotenuto, ha scritto questo saggio pop autobiografico sugli effetti straordinari dell’armonia nelle vite degli uomini. Lo strano titolo viene dagli esperimenti che, dunque, il musicista napoletano ha condotto a casa sua: egli ha dimostrato che la pianta di pomodoro, “in primis”, con Mozart mostri segnali di vita (caso contrario, inspiegabilmente, con Beethoven). “La musica che ha un influsso sulla crescita delle piante è un tipo di polifonia non identificabile con un periodo storico, uno strumento o una corrente”, ha così sentenziato l’originale autore.
In “La musica fa crescere i pomodori”, raccontando di sé e degli incontri di una vita (da Gino Paoli ad Andrea Bocelli a Elio e le Storie Tese al “Festival di Sanremo”, fino all’esperienza di insegnante ad “Amici”), il maestro ha spiegato perciò i suoi studi sulla musica “green” e sul potere terapeutico che può avere sugli organismi viventi, dalle piante agli animali, fino agli esseri umani. Ha riassunto, perciò, che il suono, le piante e Mozart sono la sua vita in ascolto dell’armonia naturale.
L’incontro è stato inserito nell’ambito delle manifestazioni legate al premio letterario “Il Candelaio” del circolo “Passepartout” che, rappresentato dalla Dott.ssa Rosa Barone, ha consegnato al maestro una menzione speciale dell’importante riconoscimento nolano. Il nome di Vessicchio si aggiunge così ai tanti nomi che, nel corso degli anni, si sono visti attribuire l’effige in bronzo del filosofo nolano Giordano Bruno, a cui è ispirato l’evento letterario.
Il pomeriggio con il direttore d’orchestra è volto al termine con il momento dedicato al firmacopie del libro, i cui possessori hanno potuto scattare anche delle foto con quella che è diventata, con gli anni, la vera “star” della musica italiana e … dei pomodori, il cui abbinamento allora non è così astruso come sembra!
di Nicola Compagnone