Gigli, tradizione nel piatto con l’antico ragù del cullatore
Nola- Per l’ edizione 2017 della Festa dei Gigli, la tradizione arriva anche nel piatto con il “ragù del cullatore”, sugo rigorosamente a base di pomodoro San Marzano Dop arricchito con un involtino di carne cotto a fuoco lentissimo per molte ore. Insieme con la “carusella”, rinfrescante finocchio femmina, il ragù del cullatore ha rappresentato per secoli l’energizzante pranzo consumato dalle paranze durante la domenica della ballata degli obelischi dedicati a San Paolino
A rispolverare l’antica usanza gastronomica é stata la cooperativa “Eccellenze nolane”, startup giovanile nata con l’intento di valorizzare la vocazione agricola del territorio che contribuirà, con un’iniziativa promossa in collaborazione con la Fondazione Festa dei Gigli, a rafforzare il concetto di tradizione che rende esclusiva la kermesse di giugno ed a promuovere i principi di una sana alimentazione basata sulla dieta mediterranea e sul consumo di prodotti agricoli di qualità ed a chilometro zero.
“Il ragù del cullatore” ed il pomodoro San Marzano: percorsi di gusto tra salute, prodotti del territorio e tradizione” é in programma dalle 20,30 di lunedì 19 giugno e si terrà a piazza Clemenziano dove, all’incontro con esperti agronomi e nutrizionisti ed alla degustazione del ragù si abbineranno momenti musicali con la voce di Enrico Bernardo.
Il ragù del cullatore segna l’ingresso del giugno nolano nella settimana clou della festa dei Gigli ed avrà come suggestiva cornice le altre piazze di Nola che accoglieranno gli obelischi fino alla domenica della ballata del 25.