Camposano, il Palio del Casale giunge alla XII edizione : il programma

Camposano – L’avvincente corsa su asini, il Palio del Casale, giunge alla dodicesima edizione. La gara europea si terrà il 13 e 14 maggio a Camposano, dove l’eccellenza dei palii del Mondo si sfida in una corsa su asini, per decidere il campione internazionale.

 Alla gara partecipano Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Campania e tra i Paesi esteri, Croazia e Pakistan i cui fantini più famosi si sfidano per conquistare il titolo Mondiale.

L’evento riporta alla luce antiche tradizioni locali rievocando in particolare i festeggiamenti di Camposano del 1768 per aver conquistato l’indipendenza dalla città di Nola, dopo una lunga contesa durata decenni. Banchetti, musica e giochi popolari coinvolsero anche gli abitanti dei 15 casali vicini, che accorsero festanti in groppa agli asini alle porte di Camposano.                                                               Alcuni giovani scorsero tra gli astanti una giovinetta, rimanendone folgorati: il suo nome era Giuseppina, ed era la più graziosa tra le fanciulle del casale di Camposano.
Nacque subito una disputa tra i pretendenti al fine di stabilire l’ordine per potersi dichiarare alla ragazza.
La contesa tra i giovani fu così accesa che la folla ben presto si radunò intorno ai corteggiatori, intenti a stabilire le regole di un eventuale gioco a sorte, il cui vincitore avrebbe poi avuto la precedenza sugli altri per presentarsi alla bella Giuseppina.
Si narra che, un distinto e colto gentiluomo osservava la controversia, da cui fu molto divertito. Accorgendosi dell’impossibilità da parte dei giovani di raggiungere un accordo, decise di avvicinarsi al capannello di persone, prendendo la parola: poiché una semplice conta non avrebbe reso alcun onore al vincitore nè omaggio alla fanciulla, egli propose una gara di astuzia, abilità e fortuna, ovvero una gara di velocità con gli asinelli.
Entusiasti, i pretendenti corsero ai loro asinelli legati ad un palo poco distante dalla piazza e, dopo aver stabilito poche e semplici regole, si lanciarono in corsa, cavalcando a pelo i propri animali, incitati dalla folla incuriosita e divertita.
Quell’anno il raccolto fu particolarmente abbondante, per cui si decise dall’anno successivo di celebrare l’indipendenza del casale e la fecondità della terra organizzando una corsa con gli asinelli, preceduta da un corteo di giovani, guidato ogni anno da una diversa fanciulla in età da matrimonio, recante tra le mani un cesto colmo di primizie come simbolo di abbondanza ed auspicio di fertilità.

Un corteo storico rappresentante usi e costumi dell’epoca e condotto da una novella Giuseppina, allegoria della vita e della fecondità della nostra terra, darà inizio alla manifestazione, che si concluderà con la premiazione del vincitore della corsa degli asini.

ECCO IL PROGRAMMA:

Sabato 13 maggio

Ore 20:00. Inizio Cena al Casale: porchetta di agnello farcita con patate, piselli e pancetta.  Macinato di scottona con salsiccia friarielli e provola. Porchetta di maialino locale con melanzane a dadini insaporiti.

Ore 21:00. Cerimonia inaugurale: investitura 2017

A seguire musica popolare con i Tarantuli di Gasperina (Cs) e Il gruppo folcloristico Sannio Antico di Casalduni (Bn).

Domenica 14 maggio

Ore 11:00 gare di qualificazione: i rioni di Camposano si sfidano per decidere l’asino che gareggerà per la Campania alla gara internazionale.

Ore 12:30 Pranzo al Casale: scialatielli con pesce spada e melanzane, polpo al Luciana  con crostini. Torchietti con salsicce e trito di funghi, arrosto del casale con piselli. Dolce e vino locale.

Ore 15:00  Mirko Gisonte

Ore 17:00 il corteo storico: le delegazioni partecipanti al palio sfilano in costume tipico della loro regione.

Ore 18:00 Il Palio del Casale.

Ore 19:00 inizio Cena al Casale: la  zeppola di don  Giulio (tipica zeppola farcita con macinato di maialino e friarielli),  grigliata, pesce fritto, pizzettona fritta.

A seguire serata musicale e cabaret  con Peppe Iodice.

di Ilaria Cappuccio

 

 

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