Futsal, Giuseppe Barone: “Crescita, programmazione e aggregazione le parole magiche dell’Antonio Barone Cicciano”

 

 

Cicciano – Il calcio a 5 è uno sport che sta assumendo importanza e interesse sempre maggiori: dalla Serie A alla Serie D la magia della palla a rimbalzo controllato ha incantato un po’ tutti e, spesso, regala storie e curiosità belle e singolari. L’ASD Antonio Barone Cicciano, società militante attualmente in Serie C2, è un esempio lampante di crescita, programmazione e serietà. Nato appena tre anni fa dalle ceneri della Pro Viribus per volere del presidente e capitano Francesco Barone, il piccolo club ciccianese rappresenta la realizzazione dell’ambizione e di un sogno dello stesso patron. Spinto dalla passione per lo sport visto come mezzo di aggregazione e dal ricordo del fratello scomparso qualche anno fa – dal quale prende appunto il nome la stessa società – l’ASD Antonio Barone Cicciano è la manifestazione più intima e profonda del suo presidente. La squadra ciccianese in questi tre anni si è cimentata dapprima nel campionato di Serie D per poi partecipare al più ostico torneo di C2:  dopo la salvezza conquistata ecco l’ambizione di costruire una vera e propria cantera, utile alla crescita dei giovani calcettisti dal punto di vista umano e sportivo.

Giuseppe Barone, addetto stampa della società azzurra, ci parla del suo approdo in società e dei propositi principali dell’Antonio Barone Cicciano: “Ho avuto modo di entrare per la prima volta in contatto con l’Antonio Barone Cicciano e col presidente solamente nel corso della passata stagione. Inizialmente in veste di tifoso seguivo le partite della selezione Juniores, nella quale militava anche mio fratello. Ad una gara dal termine il presidente mi ha quindi dato la chance di entrare a far parte di questa meravigliosa famiglia. Il mio personalissimo esordio è arrivato nel match più importante dell’anno, l’ultima sfida di campionato contro l’Olympique Sinope che valeva la salvezza diretta. Il Green Line era gremito, la tensione alta. Con una prestazione di gran cuore gli azzurri riuscirono nell’impresa che ha regalato la salvezza, ma in settimana arrivò la notizia di un ricorso accolto che ha quindi fatto scalare di una posizione la squadra, terminata di conseguenza in zona playout. A distanza di una settimana sarebbe stata nuovamente sfida con la Sinope. I ragazzi diedero il 110% portando a casa vittoria e salvezza. Fu un pomeriggio assolutamente magico, mi fece capire che questa squadra aveva qualcosa in più proprio dal punto di vista umano.”

Programmazione e lungimiranza, la società ciccianese cresce e guarda al futuro: “Il club negli ultimi anni è cresciuto tanto nel segno di una programmazione finalizzata in particolare alla crescita dei giovani. Nella passata stagione – continua Barone – fu introdotta la selezione Juniores, utile serbatoio della prima squadra. Quest’anno il grande passo del presidente che ha creato una vera e propria cantera: allievi e soprattutto Under 21 per fornire i calcettisti del futuro alla prima squadra. Investimenti mirati e tanto amore per questo sport hanno spinto il patron a fare un passo in più rispetto alle altre società di C2. Basti pensare che l’Under 21 è obbligatoria solamente a partire dalla Serie B e che gli azzurrini di mister Caliendo stanno affrontando quest’anno un campionato contro realtà come Napoli, Eboli, Fuorigrotta, LPG Casoria, Marigliano e tante altre. Quasi tutte selezioni giovanili di compagini di categorie ben superiori.”

Gruppo, crescita e aggregazione gli elementi fondamentali per l’ASD Antonio Barone Cicciano: “Le gare allievi e Under 21 contro Napoli, Eboli, e Marigliano mi hanno davvero emozionato – ricorda Giuseppe – confermando la giusta scelta che ho fatto optando per una società giovane, ambiziosa e sopratutto compatta. Una vera e propria famiglia. La crescita dei giovani è tra i principali obiettivi della società. Basti pensare che un nostro calcettista ex Juniores ha avuto addirittura il piacere di essere ingaggiato quest’anno dal Lollo Caffè Napoli. Una piccola soddisfazione per lui e per la società che in futuro punterà magari proprio a formare al meglio altri talenti da spedire in giro per la Campania. Obiettivi futuri? Spero di rimanere a lungo nell’Antonio Barone Cicciano per continuare a vivere in prima persona emozioni così”.

di Felice Nappi

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