Nola, all’isola ecologica di Masseria Sarnella manca la corrente elettrica da un mese

Nola – “La carta? Non è possibile conferirla:  manca la corrente elettrica”. Ebbene sì, all’isola ecologica di Masseria Sarnella con i suoi scarrabili colorati, il suo  percorso per il conferimento differenziato dei rifiuti, con un ambiente che sa ancora di nuovo, manca la corrente elettrica. Motivo? A quanto pare è il più banale possibile: non è stata pagata la bolletta. Evidentemente, alla base vi sono problemi di cassa o questioni di natura tecnica con il fornitore dell’energia elettrica che però non cambia la sostanza delle cose e cioè che la piattaforma ecologica è senza corrente da oltre un mese. Una situazione che non solo appare paradossale ma ridimensiona anche lo stesso servizio erogato dalla struttura. Ad esempio il conferimento di carta e cartone é momentaneamente sospeso visto che non si può azionare la pressa per la riduzione dei volumi nell’apposito scarrabile. Lo stesso personale è limitato nel proprio lavoro, essendo impossibilitato di operare ai terminali. Una vicenda che si somma al furto avvenuto nelle scorse settimane ad opera di ignoti che ha già privato la struttura di diversi strumenti, come le telecamere della videosorveglianza. Eppure la piattaforma rappresenta una delle grandi opere realizzate in tempi recenti, il cui programma dei lavori non è stato nemmeno di quelli più semplici. L’iter di completamento ha infatti conosciuto negli anni numerosi ostacoli che sono alla fine con fatica sono stati tutti superati. Il progetto ha ricevuto un notevole rallentamento a causa delle bonifica del sito da rifiuti ritrovati nella zona del cantiere alcuni anni fa.  Con un primo intervento si è operato asportando rifiuti non tossici mentre in una seconda occasione. i lavori sono stati sospesi per il ritrovamento in loco di rifiuti speciali (copertoni di auto, materiale edile di risulta e persino una tegola di amianto).L’Arpac, sulla questione, ha chiesto la captazione dei suoli ed i lavori sono ripresi solo al termine della bonifica. Il progetto in questione è stato finanziato inizialmente con i contributi di due enti: la Provincia di Napoli, per un importo di 220.000 euro e l’Anci per circa 50.000. Le somme alla fine sono risultate non sufficienti a realizzare il complesso tanto che l’amministrazione comunale (per non perdere i finanziamenti della provincia di Napoli e dell’Anci) ha utilizzato anche un vecchio mutuo acceso presso la Cassa depositi e prestiti del valore di 500.000 per la cui ratifica insieme alla variante del progetto (per poter procedere alla pubblicazione del bando di gara) è stata necessaria l’approvazione del consiglio comunale. Nell’attesa del suo completamento, circa dieci anni, è stata operativa nel frattempo una struttura d’ appoggio in via Variante Sette Bis. Con la nuova piattaforma ecologica di Masseria Sarnella si spera di rilanciare la raccolta differenziata, scesa nell’ultimo periodo di ben 8 punti percentuali dopo che per anni Nola è stata tra i comuni più virtuosi della provincia. Certo che se inizia a mancare la corrente per settimane e la struttura è in balia dei furti, l’obiettivo da raggiungere diventa oltremodo arduo. 

 

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