Nola, nasce E.t.i.c.a: l’associazione di categoria nasce ad opera dei fuorisciti di Aicast

Nola – Quello delle dimissioni dei rappresentanti locali dell’Aicast, associazione di categoria dei commercianti, è stato in un certo qual modo il “caso” di questa estate. Una vicenda che è giunta come un “fulmine a ciel sereno” ed anche in maniera inaspettata. All’epoca, i dimissionari affermarono che avrebbero argomentato in una fase successiva la propria decisione che nasceva da un contrasto con i vertici dell’Aicast in relazione alla posizione da assumere in relazione a questioni strategiche per il commercio locale. La risposta è arrivata forte e chiara con la costituzione di una nuova associazione di categoria che raccoglie i fuoriusciti, in particolare i componenti dell’ex consiglio di amministrazione della sezione nolana di Aicast. Il nuovo soggetto si chiama”E.t.i.c.a”, associazione senza fine di lucro che ha come scopo la tutela, la rappresentanza e la valorizzazione delle piccole e medie imprese, dei lavoratori autonomi e delle attività professionali cittadine. “E.t.i.c.a è la sintesi dei principi e degli obiettivi avevano spinto un nucleo di commercianti e professionisti ad aggregarsi sotto la sigla dell’associazione Aicast – afferma il presidente della neo associazione, Monica Tardivo – dalla quale ci si è distaccati per inconciliabili vedute di azione e diversità di intenti”. Tardivo evidenzia come il punto di rottura con Aicast si sia determinato soprattutto in relazione alla posizione dei vertici provinciali dell’associazione di categoria in merito alla decisione da parte dei rappresentanti locali di opporsi, ricorrendo al Tar, ai provvedimenti messi in campo dall’amministrazione comunale sul cambio della destinazione d’uso della caserma Cesare Battisti. “La nostra posizione resta coerente – continua Tardivo – con gli obiettivi che ci avevano spinto a costituirci nel quadro dell’associazione Aicast: tutelare i commercianti nolani”. Secondo i promotori di E.t.i.c.a dietro il cambio di destinazione d’uso della caserma Cesare Battisti, si potrebbe nascondere il concreto pericolo della realizzazione di una nuova galleria commerciale che, come già accaduto in passato, potrebbe costituire un pericolo reale per il tessuto commerciale locale. “I vertici provinciale di Aicast – prosegue Tardivo – ci hanno invitato alla cautela e al dialogo con l’amministrazione, strada da noi già percorsa, con la proposta di emendamento alla delibera di Consiglio comunale e con l’epilogo che conosciamo tutti. Ci è stata prospettata l’ipotesi di una trattativa con la stessa amministrazione per scongiurare in extremis il ricorso giudiziario, atteso che i vertici provinciali Aicast non consideravano un danno per i tessuto commerciale nolano la prospettiva di realizzazione di una galleria commerciale nella caserma in questione. Proprio questa posizione – conclude Tardivo – ci ha fatto protendere, di comune accordo, per un percorso alternativo all’Aicast

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