Nola, grande evento al Liceo “G. Carducci” per festeggiare i suoi primi ottanta anni
Nola – Sono partiti con il botto i primi festeggiamenti per il glorioso Liceo Classico “G. Carducci” di Nola, nel cui anno scolastico corrente compie i suoi primi ottanta anni. Forse tutti non sanno, però, che l’istituto in questione è nato come ginnasio pareggiato nell’anno scolastico 1909/10 e, soltanto a decorrere dall’anno scolastico 1936/37, è divenuto statale assumendo l’attuale denominazione. Per festeggiare come si deve una ricorrenza più unica che rara come questa, si è pensato di organizzare ben quattro eventi pubblici nel corso dei prossimi mesi. La prima è stata preparata sotto forma di convegno nella palestra grande dell’istituto, dove la comunità, autorità varie, professori, alunni ed ex alunni hanno partecipato con grande entusiasmo. Ad aprire le danze è stata l’attuale preside del Liceo, “l’unica e prima donna della storia del liceo” (come ha precisato la coordinatrice Carmen Fusco), la professoressa Assunta Compagnone la quale, che commossa ha potuto elogiato il passato del “Carducci”. La preside, tenendo presente l’invidiabile storia del liceo, ha affermato che oggi sia più importante considerare la scuola come “il luogo della gioia dell’apprendere”, in quanto sia “ancora ricca di risorse da offrire ai suoi studenti”. A seguire, è intervenuto il Magnifico Rettore dell’Università della Federico II di Napoli, il quale, in qualità di “ex carducciano”, ha precisato che i carducciani, di ieri e di oggi, sono fortunati ad aver avuto la possibilità di studiare in un luogo in cui si sono formate tante eccellenze senza che si percepisse una differenza di classi. “Il Carducci”, ha aggiunto, “è un patrimonio che deve essere ricordato e difeso per sempre”. La parola è poi passata al sindaco di Nola, l’avvocato Geremia Biancardi, che ha mostrato il proprio senso di appartenenza da “ex carducciano” esclamando che “è un qualcosa di indescrivibile che ti rimane dentro per tutta la vita”. Momento assai significativo è risultato l’intervento di due dei rappresentanti d’istituto in carica, gli studenti dell’ultimo anno Paolino Bottiglieri e Alessandro Visconti, e la rappresentante della Consulta provinciale degli studenti, anch’essa studentessa dell’ultimo anno, Virginia Carrella. Essi si sono presentati a tutti dicendo che queste quattro giornate di festa per il Liceo siano delle occasioni per creare un punto di collegamento tra gli studenti di oggi con quelli del passato, poiché ognuno di loro ha in comune l’amore per quella che è stata, e continua ad essere, una palestra di vita. Ultimo, ma non per importanza, ad aver preso parte al colloquio è stato il professore di letteratura italiana della Federico II, Matteo Palumbo, il quale ha dichiarato la sua passione sia per le materie umanistiche che per quelle scientifiche. Nel suo discorso, lo studioso ha constatato come tutte le materie studiate in qualsiasi liceo classico siano fondamentali, visto che offrono un certo tasso di intelligenza ed emozioni che nessun altro tipo di scuola saprebbe regalare. I momenti conclusivi si sono concentrati sull’esibizione del coro della scuola, che ha coinvolto la folla sulle note dell’inno del liceo, e sui tagli delle due torte (al cui centro vi era lo stemma degli 80 anni del “Carducci”, creato dall’artigiano Vittorio Avella) preparate per l’occasione dagli allievi dell’istituto alberghiero “Carmine Russo” di Cicciano. Appuntamento per il prossimo evento targato “80 anni Carducci” per il 19 Novembre con le espressioni artistiche del “Carducci”. Ad maiora semper!
di Nicola Compagnone