Monsignor Bruno Schettino ricordato dagli “amici di don Bruno”. Convegno il prossimo 6 ottobre

Nola -. A quattro anni dalla scomparsa di Mons. Bruno Schettino, arcivescovo di Capua, un gruppo di persone che l’hanno conosciuto hanno voluto ricordare il suo operato in un incontro – testimonianza dal titolo “Misericordia è Accoglienza”. Nel giorno di San Bruno, il 6 ottobre prossimo, alle 19:15 presso la Chiesa del Carmine di Nola, il prof. Saverio Carillo di Nola, il sacerdote don  Stefano Giaquinto, parroco di Casagiove (CE), e il padre camilliano Antonio Puca da Napoli, celebreranno il compianto Don Bruno.

Ex alunni liceali ed ex ragazzi della parrocchia del Carmine di Nola hanno costituito un gruppo denominato “Amici di Don Bruno” allo scopo di mantenere vivo il ricordo e la memoria della loro guida spirituale ed umana. Essi hanno aperto una pagina di Facebook “Amici di Don Bruno” dove riversare le testimonianze ed i ricordi di quanti lo hanno conosciuto ed incontrato e rendere noti a tutti le iniziative pubbliche e private a carattere sociale, culturale, caritativo ed educativo, che avranno ad oggetto la difesa di ogni genere umano, l’attenzione verso chi soffre o si trova in stato di necessità, la solidarietà con chi si trova ad essere “ospite” in un paese straniero.

Don Bruno, negli ultimi anni del suo mandato episcopale, era responsabile della pastorale per i migranti della Conferenza Episcopale Italiana ed aveva accolto nel centro “Fernandes” del comune di Castelvolturno (CE) centinaia di extracomunitari che lo amavano a tal punto da chiamarlo “Papà Bruno”. In questo anno del Giubileo della Misericordia, è sembrato naturale ricordare questa ed altre opere di misericordia intraprese da Don Bruno con l’incontro di giovedì 6 ottobre prossimo.

Gli “Amici di Don Bruno” in questa occasione illustreranno anche l’iniziativa della raccolta di firme per chiedere alle autorità competenti di intestare un luogo pubblico di Nola alla memoria di Don Bruno. Questo sarebbe un bel gesto di riconoscenza per l’opera compiuta nei riguardi della gioventù e della comunità nolana.

di Eduardo Verrillo

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