Italia Spagna: Conte al bivio dentro o fuori, incognita Candreva
E’ tempo dei verdetti definitivi per l’Europeo di Antonio Conte. Lunedi’ contro la Spagna l’ottavo di finale e’ la prima sfida da dentro o fuori, e il commissario tecnico che ha riacceso l’entusiasmo del tifo – anche l’ultimo dato tv parla chiaro: quasi 18 milioni per Italia-Irlanda – ha gia’ annusato l’aria. “Cosa devo dire della Spagna, se non che e’ fortissima? Ma si gioca in campo, e se poi dovessimo uscire sono gli altri a dover parlare di delusione o no, mi riferisco a quelli che giudicano…”, la risposta piccata dopo il ko di Lille, di fronte alla prospettiva di un’ inversione di rotta dell’opinione comune sulla sua nazionale operaia.
Alla squadra da schierare lunedi’ a Parigi Conte sta pensando da tempo. Esattamente dal fischio finale di Italia-Svezia. L’incognita maggiore e’ Candreva, dubbio non da poco: il centrocampista e’ uscito dal campo di Tolosa con un infortunio agli adduttori, ha lavorato a parte fino a oggi quando e’ tornato a lavorare con una parte del gruppo, quella dei giocatori impegnati ieri e sottoposti a lavoro di scarico. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Per lo staff azzurro, l’esterno della Lazio e’ ancora in dubbio. Conte si e’ detto fiducioso, ma sa anche di dover cercare alternative.
E qui il discorso si complica. Candreva e’ unico, nel panorama non variegato dei 23 azzurri, per capacità di copertura, corsa e pericolosita’ sulla fascia. L’alternativa Bernardeschi, ieri, non ha dato garanzia di poter sostituire l’infortunato, anche se c’e’ da fare i conti con la fisicita’ degli irlandesi.
L’ossatura dell’Italia antiSpagna e’ in ogni caso chiara, visti anche i giorni a disposizione dei ‘titolari’ per prepararsi. Con Buffon e il terzetto difensivo juventino (tutti e tre sotto diffida, come altri sette azzurri: ma questo e’ un discorso che riguarda un futuro meno prossimo) si torna al centrocampo originale: Parolo e Giaccherini gran corridori al lato di De Rossi, incoronato oggi da Le Monde e ieri da giornalisti e tifosi irlandesi (“davvero non gioca?”, era il ritornello soddisfatto prima del match). Cosi’ anche Pellè-Eder si riprenderanno la maglia. Restano gli esterni: Darmian, De Sciglio e Florenzi sono in lotta per due maglie, se Candreva non dovesse farcela. A tutti loro in ogni caso Conte prima della Spagna tornera’ a chiedere di “dare il 110%,” per non aver rimpianti, per passare o uscire senza se o senza ma. Se poi non sara’ compreso, Conte avra’ che dire.