Nola, servizio 118 si trasferisce al Cis – Interporto: ancora uno “schiaffo”alla città

Nola – Il servizio del 118 sarà trasferito nel distretto Cis . Interporto. La notizia che circolava come indiscrezioni negli ultimi giorni, appare oggi fondata come un progetto ormai prossimo a realizzarsi. Un’ ipotesi che naturalmente ha colto tutti di sorpresa suscitando un moto generale di protesta. Il servizio come è noto è di fondamentale importanza per tutta una serie di pazienti. I disagi sono ben evidenti anche perché è verosimile che i tempi di intervento rischiano di essere più lunghi e complessi. Una situazione che di fatto materializza l’ennesimo scippo alla sanità del territorio ed un’ ulteriore depauperamento dell’ospedale di Nola, oggi sede logistica del 118. Dopo  il trasferimento del centro trasfusionale all’Ospedale di Castellamare di Stabia e la chiusura della farmacia, trasferita all’Ospedale di Gragnano con gravi disagi arrecati ai pazienti oncologici dell’area nolana che si sottopongono alla chemioterapia, nel mirino ora c’è anche il 118 che secondo quanto si apprende dovrebbe trasferirsi nel distretto Cis – Interporto.  A mobilitarsi sulla questione anche gli operatori del servizio, operanti da anni in un container all’interno dell’Ospedale di Nola. Una delegazione ha già incontrato il sindaco di Nola Geremia Biancardi affinché intervenga, in qualità di massimo responsabile della sanità, a scongiurare un ulteriore impoverimento dell’offerta sanitaria sul territorio, il cui intervento molto spesso è importante per salvare vite umane. “Siamo costretti da anni – sottolineano gli operatori del servizio – ad operare in condizioni di precarietà, avendo a disposizione un’ambulanza vecchissima su un territorio vastissimo. Appena abbiamo chiesto – continuano gli operatori – una soluzione al problema i vertici aziendali hanno dato una risposta che, secondo noi, penalizza fortemente il territorio. Siamo convinti – concludono gli operatori – che il sindaco di Nola impedirà il trasferimento del centro e che, alla fine, prevarrà il buon senso”. Al momento non si capiscono i motivi del trasferimento del centro di emergenza al Cis-Interporto, dove fino a qualche anno fa era già operativo un presidio di pronto intervento del 118.  Eravamo nel 2012 quello messo in campo rappresentò una prima collaborazione tra pubblico e privato in Campania . Fu l’allora direttore generale dell’Asl Na 3 Sud Maurizio d’Amora a sottoscrivere un accordo con il Cis-Interporto-Vulcano Buono al fine di istituire il servizio di pronto intervento all’interno del distretto commerciale.

In base all’accordo l’Asl Na 3 Sud ricevette in comodato d’uso gratuito per cinque anni un’ambulanza per trasporto infermi di tipo B, locali attrezzati per postazione 118 con medico infermiere ed autista. Purtroppo sembra che il servizio dalle 8 del mattino fino alle 8 di sera è stato attivo solo per qualche anno, oggi si rimette in moto quel progetto per una popolazione di oltre duecentomila persone.

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