Tumori, arriva il farmaco contro cancro a polmone e rene: per ora solo a pagamento
La sperimentazione è finita, il farmaco per i tumori del polmone e del rene funziona ma da ormai un mese l’uso “compassionevole” – e cioè a titolo gratuito – non è più consentito. Il programma è stato bloccato dopo che la Commissione europea, il 4 aprile, ha espresso parere favorevole all’utilizzo del Nivolumab, usato nel trattamento della istologia non squamosa nei tumori del polmone e del carcinoma renale. Adesso inizia la trafila per la registrazione presso l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e il successivo acquisto a carico del servizio sanitario nazionale, ma nel frattempo il medicinale sarà solo a pagamento in forma privata. Gli oncologi hanno espresso preoccupazione per i tempi e perché non ci sono analoghi farmaci di questa classe, stimolanti del sistema immunitario, in quanto non ancora in commercio con questa indicazione. Un altro farmaco che potrebbe essere registrato per questo utilizzo è il pembrolizumab.
L’uso di tali medicinali ha dimostrato, finora, di essere la migliore possibilità terapeutica di “seconda linea”, vale a dire successiva a un ciclo di chemioterapia, in questo genere di patologia. Adesso i pazienti, pur sapendo che c’è un farmaco adatto alle loro esigenze e in grado di aumentare le loro aspettative di vita, si troveranno di fronte alla sostanziale impossibilità di usarlo. A meno di acquistarlo in privato, a cifre sicuramente elevate.
La preoccupazione degli oncologi, che hanno sperimentato sul campo tali farmaci, è quella che i pazienti, oltre a non avere una cura adeguata, possano sentirsi in qualche modo abbandonati oltre che disperati per la loro condizione di salute.
All’ultimo congresso dell’Aiom, l’Associazione italiana di oncologia medica (www.aiom.it) il link al rapporto è qui http://www.aiom.it/aiom-servizi/eventi-aiom-servizi/aiom-stato-oncologia-2016/1,635,0, svoltosi a Roma nei giorni scorsi, è stato confermato che il tumore ai polmoni è la prima causa di morte nei maschi (26% dei decessi per cancro) e la terza nelle femmine (11%). Le nuove diagnosi vedono il tumore ai polmoni al secondo posto tra gli uomini (15% di casi) e al terzo tra le donne (6%).