‘Guida alla Napoli Interculturale’, la presentazione nella sede della Città Metropolitana

Dagli antichissimi villaggi osco-sanniti a Neapolis, la città greca, dall’afflusso dei popoli nordici con le invasioni barbariche agli influssi bizantini, dai Normanni agli Angioni ed agli Aragonesi fino ai Borbone: innumerevoli popolazioni e civiltà hanno contribuito, nel corso dei secoli, a creare la città di Napoli e a darle l’anima interculturale che oggi ha.
Ma esistono luoghi, oggetti che più di altri testimoniano questa interculturalità? E se sì, quali sono? L’Associazione ‘Scuola di Pace’ ha avuto un’idea: mettere insieme gli immigrati della sua scuola di italiano, quelli che la multiculturalità la vivono oggi sulla propria pelle e gli studenti di quattro istituti superiori della Città Metropolitana, per far individuare gli elementi del patrimonio storico, artistico e culturale della città maggiormente significativi in questo senso e per illustrarne a tutti il perché.
È nata così la Guida alla Napoli Interculturale, il volume che è stato presentato nella Sala “Mariella Cirillo” della sede della Città Metropolitana di piazza Matteotti, dal Vice Sindaco della Città Metropolitana, Elena Coccia, dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, Luisa Franzese, da Marco De Gemmis, Responsabile dei Servizi Educativi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, da Corrado Maffia, Presidente dell’Associazione ‘Scuola di Pace’, e da Annabella Marcello, Dirigente Scolastico dell’I.T.I.S. “Leonardo Da Vinci” di Napoli, uno dei quattro Istituti partecipanti.
La Guida è stata stampata grazie al finanziamento dell’otto per mille a favore della Chiesa Valdese.

 

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