Nola, la commissione ambiente licenzia il regolamento sulle compostiere. Il presidente Moccia “Tassa più bassa ai cittadini che aiutano la raccolta differenziata”
Diverse sono le problematiche che impediscono questo ulteriore salto di qualità: tra queste le difficoltà manifestatesi in alcune aree della città, come al centro storico e i siti di sversamento abusivo che ancora rappresentano un triste fenomeno presente sul territorio.
Per stimolare l’incremento della buone pratiche, funzionali ad una raccolta di qualità capace di far lievitare le percentuali, sono in arrivo alle famiglie della città le compostiere per la trasformazione della frazione organica.
Lo specifico regolamento licenziato nei giorni scorsi dalla commissione consiliare Ambiente, presieduta dal consigliere Giancarlo Moccia, prevede anche forme di agevolazione fiscale per quanti ne faranno richiesta.
“E’ una misura che abbiamo adottato per favorire ed incrementare le percentuali della raccolta differenziata – afferma Moccia – chiaramente le compostiere saranno distribuite unicamente a quei cittadini che hanno la possibilità di un giardino o di un terreno. Quanti contribuiranno in questo modo al miglioramento della raccolta avranno diritto ad uno sconto sulla tassa sui rifiuti. Il regolamento – conclude Moccia – disciplina per intero la vicenda, chi possono essere i beneficiari e quali sono le prescrizioni a cui attenersi”.
Sul fronte dell’opposizione la misura che ormai aspetta di entrare nel suo iter conclusivo prima di divenire realmente operativa è giudicata in maniera positiva anche se non sufficiente a risolvere il problema.
“Ben vengano anche le compostiere – ribatte il consigliere Carmela Scala – certamente potranno essere utili per la causa anche in considerazione del fatto che da tempo diversi comuni viciniori utilizzano questo tipo di sistema per riciclare la frazione umida. Ritengo però che il sistema della raccolta differenziata debba essere migliorato a monte”
Per Scala il nodo della questione riposa sul profilo culturale in particolare nel favorire una reale educazione alla tutela dell’ambiente che parta dalla scuola.”Non è possibile – chiosa Scala – che proprio nella scuola dove si formano i futuri cittadini non si faccia la raccolta differenziata. In tutte le classi infatti c’è solo un cestino dove vengono conferiti tutti i rifiuti che successivamente sono stoccati in un unico contenitore. Ecco, sarebbe davvero opportuno che il comune possa dotare le scuole dei kit necessari per la raccolta, anche perché quando gli alunni ci chiedono perché a scuola non si fa la differenziata non sappiamo cosa rispondere.”