Nola, per la settimana dell’autismo un docufilm di Maurizio Casagrande

Nola – Sette giorni dedicati all’autismo, alla sensibilizzazione ed all’informazione sugli aspetti e sulle diagnosi del disturbo neuropsichiatrico. Alle 10 di domani a Nola sarà presente una struttura itinerante che poi stazionerà anche in altri Comuni dell’Ambito N23.
Le iniziative sono state promosse da I.R.F.I.D. onlus, Istituto per la Ricerca, la Formazione e l’Informazione sulle Disabilità, con la collaborazione del Centro Neapolisanit srl di Ottaviano, dell’AIAS sez. Nola ONLUS di Cicciano e del Centro Medico Moscati srl di Cercola. 
A bordo del Truck ci saranno specialisti esperti del settore che forniranno informazioni sul tema dell’autismo, con la distribuzione di materiale informativo e proiezione di video sull’argomento. Il 2 aprile nelle piazze di Nola e di Cicciano sono previste attività ludiche ed informative con il coinvolgimento delle scuole e di tutta la cittadinanza mentre i principali monumenti saranno illuminati di blu, come simbolo di sostegno all’iniziativa.
Il 7 aprile, invece, al Museo Archeologico di Nola, è prevista la proiezione di cortometraggi sul tema dell’autismo, tra i quali quello girato di recente a Nola dall’attore Maurizio Casagrande dal titolo “Quello che vedo”. La proiezione sarà seguita da un dibattito con gli esperti.
“Si tratta – spiega l’assessore alle politiche sociali Michele Cutolo – di un’iniziativa che ci vede in primo piano rispetto ad una tematica dove la diagnosi precoce e la conoscenza del disturbo neuropsichiatrico possono essere determinanti per migliorare lo status delle persone che ne sono affette. In più collaboriamo ad un progetto di richiamo nazionale ed internazionale a testimonianza dell’attenzione della città di Nola e dell’Ambito sociale ad ogni sollecitazione su tematiche di carattere sociale e sanitario”. 
“La conoscenza é propedeutica all’azione e – spiega il sindaco di Nola Geremia Biancardi – tra l’altro aiuta anche noi a dare risposte sempre più efficaci ai nostri cittadini. Il nostro imperativo continua sempre ad essere quello che nessuno vada mai lasciato indietro e che bisogna perseguire il benessere dell’intera collettività”.

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