Champions League: Real-Roma. Giallorossi al Bernabeu, ‘vincere è possibile’.
“La cosa fondamentale, che può veramente cambiare la nostra storia, è fare questa impresa. Il risultato dell’andata ci penalizza (0-2, ndr), ma non ci dovremo pensare. Dobbiamo invece pensare a fare un gol, dopo cambierebbe tutto”. Luciano Spalletti crede nella ‘remuntada’ sul Real Madrid, avversario al Bernabeu nel ritorno degli ottavi di Champions League, domani (martedì 8 marzo alle 20.45, ndr). E non vuole sentir parlare di Roma come vittima sacrificale: “In questo momento lo trovo sbagliato, dobbiamo mandare messaggi ben chiari ai giocatori. Tutti quelli che fanno il mio lavoro sono molto esigenti, chiedono molto alla squadra. Io vado oltre: chiedo l’impossibile – sottolinea il tecnico giallorosso nella conferenza stampa della vigilia -. Se è così, allora si può fare. Poi vedremo come sarà il discorso finale. Ma non dobbiamo avere la debolezza di pensare che si giocherà per perdere, questa è una roba bruttissima da accettare. Chi la pensa così non solo non gioca, nemmeno lo faccio allenare”.
Probabili formazioni di Real Madrid-Roma
Real Madrid (4-3-3): 1 Navas, 15 Carvajal, 3 Pepe, 4 Sergio Ramos, 12 Marcelo, 19 Moodric, 14 Casemiro, 8 Kroos, 10 Rodriguez, 11 Bale, 7 Ronaldo. (13 Casilla, 2 Varane, 23 Danilo, 16 Kovacic, 22 Isco, 18 Vazquez, 20 Jesé). All.: Zidane.
Roma (4-2-3-1): 25 Szczesny, 24 Florenzi, 44 Manolas, 87 Zukanovic, 3 Digne, 20 Keita, 15 Pjanic, 11 Salah, 8 Perotti, 22 El Shaarawy, 9 Dzeko. (26 De Sanctis, 13 Maicon, 35 Torosidis, 4 Nainggolan, 21 Vainqueur, 14 Falque, 10 Totti). All.: Spalletti.
Arbitro: Szymon Marciniak (Pol).
Quote Snai: 1,40; 5,25; 6,50.
Real Madrid-Roma su Premium – Real Madrid-Roma, ritorno degli ottavi di Champions League in programma martedì 8 marzo alle 20.45 sarà trasmessa in esclusiva assoluta ed in HD solo su Premium. Sempre martedì 8 marzo Wolfsburg-Gent, in diretta alle 20.45 sarà trasmessa su Premium Sport 2 HD. L’offerta free riguarderà Chelsea-Psg, di mercoledì 9 marzo, che sarà trasmessa da Italia 1 (alle 20.45). Sfida che sarà visibile anche in live streaming su www.sportmediaset.it e sull’app Sportmediaset (gratuita per tutti i sistemi operativi). Sempre mercoledì Zenit San Pietroburgo-Benfica sarà trasmessa in diretta (alle 18.00) su Premium Sport 2 HD.
Zidane, unico obbligo Real è battere la Roma – “L’unica cosa che dobbiamo fare è vincere, e pensare solo a questo. In molti pensano che contro la Roma sarà una partita facile, però io penso che non sia così. Ma noi dobbiamo giocare bene, e vincere altrettanto bene”. Alla vigilia del ritorno della sfida degli ottavi di Champions Zinedine Zidane spiega cosa deve fare il suo Real Madrid. “Le frasi di Spalletti – aggiunge il francese – Non mi importa se certe nostre prestazioni fanno venire dei dubbi, una partita non è mai vinta prima di scendere in campo. Sono stato giocatore e so che è così. Se non saremo al meglio, potrebbero eliminarci, questo è chiaro come l’acqua. La Roma può essere un pericolo, perchè in questo periodo sta giocando benissimo”. Cosa pensa dei contestatori di Cristiano Ronaldo, e delle voci di un suo possibile addio? “Io non lo venderei mai – risponde Zidane -, e quanto ai fischi, anche a me in passato è successo di essere stato fischiato. La gente viene a vedere la partita, paga e può fare ciò che vuole. Ronaldo ha fatto 350 gol e viene fischiato perchè il pubblico del Real chiede molto ai suoi giocatori. Ma il nostro stadio è sempre pieno,e per i tifosi sono importantissimi”. Poi una notizia su Bale: “sta bene, è pronto per giocare e questa è la cosa più importante”.
La voglia di vincere da un lato, il timore di perdere male dall’altro. E’ lo stato d’animo con cui Diego Perotti si è imbarcato a Fiumicino assieme al resto dei compagni per volare alla volta di Madrid dove la Roma si giocherà col Real il passaggio ai quarti di Champions League. “Andiamo al Bernabeu per vincere, abbiamo molta voglia di qualificarci. Un pronostico? Spero nello 0-3 – confessa l’attaccate argentino -. Dobbiamo segnare nei primi cinque minuti”. Stando però poi ben attenti alla reazione della squadra di Zidane: “Certo se dovessimo segnare un gol, potrebbero innervosirsi e il Bernabeu cominciare ad indispettirsi. Però può anche capitare che diano tutto, e che riescano a farci quattro o cinque gol. Perché può capitare. È un’arma a doppio taglio”. Insomma, la paura dell’ennesima ‘imbarcata’ in Europa non manca, ma è accompagnata da una certezza. “Non abbiamo nulla da perdere – sottolinea Perotti a Goal.com -. Sappiamo che sarà una partita difficile, soprattutto per il risultato che ci portiamo dall’andata. Quello che mi ha dato più fastidio è stato lo 0-2 di Jesé, perché è arrivato nel finale di partita e ha complicato di molto la gara di ritorno. Con un 1-0 la gara di Madrid sarebbe stata tutta da decidere, il 2-0 rende tutto molto più complicato”. Anche perché davanti non ci sarà un avversario qualunque. “Il Real vince quasi sempre. Questa è la sua grande virtù – ammette l’ex Genoa -. È una grande squadra, e inoltre hanno un campione e un vincente come Cristiano Ronaldo. Lui è un giocatore di classe mondiale”. Perotti di certo non è al livello dell’asso portoghese, ma dal suo arrivo nella Capitale la Roma ha sicuramente cominciato a giocare meglio.
L’argentino è sfruttato da Spalletti come ‘falso nueve’, ruolo che l’attaccante già conosceva. “Avevo già giocato diverse partite in quella posizione con il Genoa, e non ho alcun problema, anche se la mia posizione è quella di laterale mancino, è da lì che mi piace partire” spiega, prima di dirsi contento per l’impatto in giallorosso: “Anch’io ho la sensazione di essermi integrato bene. Il fatto è che tendo ad assumermi le mie responsabilità e a non nascondermi, provo sempre a giocare con personalità, e penso che riesco a trasmetterlo a chi ho intorno”. A prescindere da come finirà al Bernabeu, poi, l’importante per la Roma sarà tornare nell’Europa che conta. “Spero che la squadra possa arrivare almeno terza in campionato, ed entrare in Champions League la prossima stagione – conclude Perotti -. Stiamo facendo le cose per bene, e credo siamo nella condizione di continuare a farlo fino alla fine della stagione. Personalmente invece spero di finire l’annata su questi livelli e mantengo la speranza di poter tornare un giorno a giocare per l’Argentina”.