L’associazione di professionisti Mcs global lancia un nuovo modello per la professione di avvocato. Se ne discuterà venerdì 12 febbraio alle 20 alla Certosa di San Giacomo
Cicciano – “Quale il futuro per la nobile professione dell’avvocato?” Sarà questo il tema oggetto dell’incontro promosso dall’associazione di professionisti Mcs global in programma per venerdì 12 alla Certosa di San Giacomo a Lauro alle ore 20.00
L’ incontro parte dalla necessità di riconsiderare la professione forense che oggi, così come tante altre, vive una forte crisi a causa di mutamenti di varia natura. Ed allora come rilanciarla?
L’associazione di professionisti prova a dare una risposta ed una soluzione evidenziando come questa fase storica imponga un nuovo modello ed un nuovo orizzonte.
In primo luogo, va sottolineato come sia definitivamente tramontata la figura del professionista singolo mentre sempre di più emerge quella di un team capace di erogare una pluralità di servizi in maniera coordinata, efficiente, ma anche e soprattutto di prossimità e vicino ai bisogni reali del cittadino.
A tal proposito diventa centrale, nel progetto dell’associazione, il concetto di family – office mutuato dall’esperienza anglosassone dove ne sono presenti in 4000, in particolare in America. In Europa se ne contano 500, alcuni anche qui nel Nord Italia ed ora anche al Sud dove l’iniziativa messa in campo dall’associazione rappresenta la prima ed unica struttura esistente.
La Family office è una società che gestisce il patrimonio o gli affari delle famiglie con al centro un avvocato che coordina un pool di professionisti per diversi settori.
“Oggi siamo presenti in tutte le città e nei centri di maggiore interesse – afferma l’avvocato Romualdo Miele coordinatore dell’associazione di professionisti – Presto apriremo a Roma e Milano e copriremo l’ultimo Tribunale Campano che ci manca ossia Vallo della Lucania. La nostra attenzione sarà rivolta soprattutto all’impresa con la possibilità di offrire una serie di opportunità che vanno dalla consulenza legale alla mediazione, passando per la consulenza finanziaria fino ad arrivare al brokeraggio assicurativo ed altro ancora”.
Ad aderire al progetto sono già diversi studi legali di varie zone della Campania. In particolare per gli uffici del Tribunale di Napoli, gli studi Valente, Maiello, Grammegna, Siniscalchi, Miele – (Centro direzionale); a Bacoli: lo studio Carannante; a Ercolano/ Portici, lo studio Iacomino
Per gli uffici del tribunale di Nola, gli studi Miele (Cicciano), Curcio (Nola), Pascià (San Giuseppe), Tuccillo (San Gennaro), De Falco (Pomigliano D’Arco).
Per gli uffici del tribunale di Salerno abbiamo invece gli studi Tedesco, De Giovanni, Lavorato (Montecorvino Rovella). Per gli uffici del tribunale di Torre Annunziata abbiamo gli studi Di Lorenzo, Grammegna (Gragnano) Grammegna (Sorrento).
Per gli uffici del Tribunale di Avellino abbiamo gli studi D’Angelo, De Giovanni (Montoro), Napolitano (Avella).
Per gli uffici del Tribunale di Napoli Nord abbiamo gli studi Cecere (Aversa), Perrotta (Frattamaggiore). Per gli uffici del tribunale di Nocera inferiore gli studi Gargano (Pagani), Malet (Nocera inferiore), Pascale (Cava dei Tirreni), De Luca (Scafati)
Per gli uffici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, gli studi Lando (Caserta),Cerreto (Maddaloni). Per gli uffici del tribunale di Benevento lo studio Caruso