Caso Quarto: caos M5S
Ora l’affare Quarto si fa politicamente serio. Perché il sindaco Rosa Capuozzo inchioda il direttorio del Movimento 5 Stelle rispondendo ad una domanda del pm Woodcock.
«Immediatamente dopo il mio interrogatorio del 24 novembre scorso informai l’onorevole Fico del contenuto. Fu lui a chiedermi di accelerare l’espulsione del consigliere Giovanni De Robbio», recita il verbale d’inchiesta.
La Capuozzo parla al pm anche delle minacce: «Tra l’ottobre e il novembre 2015 De Robbio si è avvicinato per tre volte parlando dei presunti abusi che sarebbero stati commessi. Voleva incarichi e nomine di persone da lui segnalate nonchè l’affidamento della gestione del campo sportivo all’esponente della famiglia Cesarano», ritenuta legata al clan camorristico dei Polverino.
Su Facebook rincara: «É inutile avere le mani pulite se poi le si tiene in tasca. Il M5S – scrive – ha avuto l’occasione di combattere il malaffare in prima linea con un suo Sindaco che lo ha fatto, ma ha preferito scappare a gambe levate».
L’altro caso politico si sta sviluppando invece a Roma, dove il Governo Renzi sembra riscriva parte del testo sulle unioni civili (che andrà in Aula il 28) per evitare la scure della Corte Costituzionale che, nel 2010, si era già espressa sul fatto che le nozze della famiglia tradizionale non vanno equiparate ad altre forme di unione.