Deco Brusciano, il regolamento e’ in dirittura di arrivo

 

Brusciano – In dirittura d’arrivo il regolamento comunale per il riconoscimento delle De.C.O. di Brusciano. Presto i prodotti agricoli che danno lustro alla cittadina ad est dell’area metropolitana di Napoli avranno l’opportunità di fregiarsi di un marchio che li lega indissolubilmente con il territorio di origine. Una garanzia in più per i consumatori, un motivo di vanto per i produttori. Il regolamento delle denominazioni comunali rientra nell’ambito dell’adozione del “Piano Agricolo Comunale”. Lo strumento innovativo, adottato nel 2013 da Brusciano, e che ancora oggi la rende unica in Campania. Il “fenomeno” delle De.Co. nasce a seguito della legge dell’8 giugno 1990 n. 142 che consente ai Comuni la facoltà di disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, in materia di valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali che risultano presenti nelle diverse realtà territoriali e si è avvalso della lunga battaglia intrapresa dal giornalista Luigi Veronelli. “Con grande soddisfazione –spiega il sindaco Giosy Romano- continuiamo a lavorare sul Piano Agricolo Comunale. Uno strumento unico nel suo genere, che presto avrà importanti ricadute sulle attività economiche di Brusciano che operano in quest’ambito. I produttori di tipicità potranno fregiarsi del bollino De.C.O. uno strumento di controllo che garantisce la zona di origine e il rispetto di tutte le regole di salvaguardia della salute dei consumatori. Sarà possibile portare in tavola alimenti con tracciabilità inequivocabile e soprattutto che raccontano il territorio”. Mancano ormai pochi passaggi burocratici e poi arriveranno i primi marchi. In attesa c’è da tempo la “Papaccella”. “L’ortaggio principe della tavola natalizia, nella versione sottaceto, potrà finalmente –conclude- avere la sua carta di identità certificata dalla commissione di esperti che sta già lavorando in questa direzione”. Il rilancio del territorio e della sua economia riparte dalle antiche origini: dall’agricoltura.

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