Sfogo Giugliano: sotto accusa impianto sportivo e sicurezza

NOLA- Dopo i fatti incresciosi di ieri che hanno paventato la carenza strutturale dell’impianto sportivo di Nola è tornato a parlare il presidente Giuseppe Giugliano: ”Innanzitutto ci tenevo a ringraziare pubblicamente il duro lavoro fatto da questi ragazzi che stanno gratificando l’immane lavoro da noi compiuto fino a questo momento. Purtroppo però devo nuovamente constatare una totale assenza da parte dell’amministrazione comunale la quale non ha mantenuto con noi nessun impegno, indispensabile per il prosieguo della nostra avventura nolana. Noi con immani sacrifici abbiamo portato avanti il nostro personale progetto senza ottenere mai un ausilio da parte degli amministratori della città bruniani. Saremo costretti a dirottare le nostre attenzioni su altri campi se in tempi brevissimi non ci sarà concesso per diritto l’aiuto che dobbiamo avere. La struttura presenta tantissime carenze e non solo strutturali come la mancanza di una tribuna, quella dell’illuminazione ma anche dei servizi minimi necessari come la caldaia che non permette di usufruire nemmeno dei servizi igienici e di tanti altre problematiche. Poi ieri abbiamo riscontrato anche la presenza di una scuola calcio che ha terminato la disputa alle ore 14.10 non permettendoci la pulizia degli spogliatoi per l’imminente inizio del match alle ore 14.30 e  rimettendo così una pessima figura nei confronti di una squadra blasonata come il Cosenza. Gli unici che stanno vicini alle nostre sorti, sono i tifosi costretti anche loro a spaziare in un piccolo recinto non assolutamente adeguato e idoneo ad una categoria che si rispetti. Pretendiamo rispetto da parte dell’amministrazione(totalmente assente) e l’immediata realizzazione degli accordi stipulati in precedenza, visto che abbiamo ridato immagine nazionale al vessillo bianconero e stiamo facendo il possibile per questa società”. A dover di cronaca e per rispondere alle domande di tanti sostenitori la porta situata nel settore ospite che dà l’immediato accesso nel campo, è da sempre aperta per permettere una via di fuga accessibile in caso d’emergenza, ma deve essere presidio costante delle forze dell’ordine le quali devono controllare sistematicamente tutti i possibili accessi.

 

di comunicato Stampa

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