La Giornata della cultura a Saviano: quando la cultura scalda il cuore
È proprio il caso di dirlo: la giornata della cultura di Saviano ha scaldato
il cuore delle oltre 500 persone presenti. Un successone la prima giornata
della cultura voluta fortemente dall’on. Carmine Sommese ed animata dalla
vulcanica Tina Piccolo con il suo salotto culturale. Quattro ore ininterrotte
di arte che ha visto alternarsi poeti, cantanti, gruppi folk, attori, artisti
di ogni genere, che hanno tenuto incollato una platea da grandi occasioni
nonostante la domenica calcistica. Ciò sta a significare che questa terra ha
fame e sete di cultura ed il Salotto Culturale di Tina Piccolo, utilizzando un
sistema anomalo per i salotti culturali, ovvero quello di scendere tra la gente
e non di ergersi ad accademia elitaria, per pochi eletti, riesce a riscaldare
cuori e a far venire fame di cultura, ad un territorio che necessita di una
rivoluzione culturale. Si è tenuto il giorno 8 gennaio presso l’Auditorim di
Saviano, la prima, per il 2012, del Salotto culturale di Tina Piccolo. Un
appuntamento quello della poetessa più premiata d’Europa, che da oltre 20 anni
delizia i suoi invitati provando, attraverso l’arte, la poesia, la musica, a
mettere in luce ciò che di positivo c’è sul territorio campano. A presentare la
serata è stato Ralph Stringile oramai figura storica del salotto. La relazione
introduttiva è stata del prof. Eugenio Cuniato. La manifestazione iniziata in
perfetto orario, organizzata dall’associazione Salotto Culturale “ Tina Piccolo
“, con il Patrocinio morale del Consiglio Regionale della Campania e del Comune
di Saviano è stata sublime. Ideatore della Giornata della cultura di Saviano è
stato l’on Carmine Sommese consigliere regionale componente della commissione
cultura ed organizzatore dell’evento Salvatore Freddo. Il salotto di Tina
Piccolo, la poetessa più premiata d’Italia ed ambasciatrice della poesia
italiana nel mondo da qualche anno ha deciso di tenere iniziative itineranti in
tutto il territorio regionale al fine di far conoscere gli artisti del salotto
e di portare cultura in tutti i luoghi. Tanti gli artisti che si sono alternati
dai “Musicateatro” ai Paranza Vesuvius Brusciano. Tanti gli artisti che si sono
esibiti – Ignazio Scassillo – Antonio Mazzarella – Antonio Onorato – Giuseppe
Scognamiglio – Maria Rosaria Vardi , Vincenzo Di Segno, Nino Cesarano ,Dora
Della Corte, Rosaria Cerino, Francesco Gemito, Giovanni Moschella Antonio
Avilio, Sonia De Francesco, Gianni Ianuale , Marylon Romano , Enrico Carrella,
Lucia Oreto, che si esibita con Angelo Ianelli, Thomas Mugnano e tanti altri
ancora ma è complicatissimo ricordarli tutti dopo quattro ore ininterrotte di
spettacolo. Toccanti gli interventi della Paranza Vesuvius e del suo leader, un
artista di fama internazione, Marcello Colasurdo. Da sottolineare gli
interventi di Antonio Avilio e della bella e brava Anna Calemme, di Rosaria
Vardi, del cantautore Felice Romano e di Ignazio Scassillo che con il suo
“Camorrista” ha invitato tutti a riflettere. Nell’ambito della serata il noto
attore Gabriele Blair ha presentato Giuseppe Cossentino ideatore autore e
produttore di “Passioni senza fine” la prima radio soap via web. Tanti anche
gli uomini e le donne di cultura che si sono alternati da Mimmo Cannonre dell’
accademia Federico II a Tonino Scala Politico-Scrittore, da Salvatore
Sparavigna – video giornalista al bravo giornalista Fabio De Rosa.
Significativa la ballata letta dallo scrittore Tonino Scala “L’altra faccia” su
Casale e i casalesi soffermandosi sul fatto che molte volte si identifica un
paese con un clan camorristico, mentre i veri casalesi sono i cittadini onesti.
Il momento più toccante della serata è stata la poesia Pazzia di Tina Piccolo
che accompagnata dalla chitarra di Ignazio Scassillo ha invito il folto
pubblico a riflettere sulla follia di un mondo che sembra normale. Una, dieci,
cento Giornate della cultura e se Tina Piccolo non ci fosse bisognerebbe
inventarla. Prossimo appuntamento il giorno 29 gennaio a Roccarainola presso il
centro teatrale i Mattattori di Thomas Mugnano.