Nuvla S.Felice-Cosenza: post-gara “infuocato” tra le tifoserie

Un piccolo gesto, un accenno di reazione ad una provocazione “normale”, ed ecco che si scatena il putiferio. Purtroppo questo è quanto succede in gare “calde”, ed è proprio questo quanto accaduto nei minuti finali della gara Nuvla S.Felice-Cosenza con i bianconeri in vantaggio per 2-1. Un dirigente cosentino, infatti, preso, forse, dall’eccessivo nervosismo ha dato il via ad un rissa tra le panchine e non solo, lanciando la banderiana che delimita le due panchina contro un dirigente bianconero presente, invece ,all’esterno del rettangolo di gioco.

 

Da li poi la situazione è diventata incontrollabile. Alcuni tifosi del Cosenza, hanno aperto il cancello del settore ospiti e hanno invaso il rettangolo da gioco. Immediato è stato l’intervento delle forze dell’ordine che hanno bloccato i supporters rossoblù.

 

Inevitabilmente si è scatenato una sassaiola e un lancio di oggetti tra le due tifoserie presenti nei rispettivi settori. Sassaiola continuata anche all’esterno dello “Sporting Club” . Colpita un’auto dei tifosi cosentini, che ha riportato la distruzione del lunotto posteriore. Durante gli scontri è stato fermato anche un tifoso bianconero dagli agenti del commissariato di Nola giudati dal vice-questore Dott.Caserta. Tifoso bianconero che è stato denunciato.

 

Sulla questione è intervenuto anche il Presidente del Nuvla S.Felice Giuseppe Giugliano:”Ad innescare il tutto è stato un tifoso del Cosenza con la sua invasione in campo. Fino a quel momento credo che i tifosi bianconeri si siano comportati benissimo”.

 

CURIOSITA’

Il Presidente Giugliano, nel post-gara, si è lamentato anche della presenza prima della partita di una scuola calcio che aveva giocato poco prima e occupava ancora gli spogliatori. Per questo le squadra sono state costrette ad attendere l’uscita di quest’ultima , entrando negli spogliatori verso le 14:00. Indecente erano anche le condizioni degli spogliatoi , lasciati appunto ancora senza pulizia visto l’enorme ritardo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *