Nola: un pranzo per vincere la solitudine
Nola – Un incontro tra generazioni. Anziani e giovani, insieme in un’ esperienza di solidarietà. E’ stato questo il senso del pranzo solidale organizzato dal settore politiche sociali del comune di Nola, guidato dal dirigente Giacomo Stefanile. La manifestazione si è tenuta stamattina presso la struttura di “Villa Azzurra” a Scisciano che ospita diversi anziani soli e disabili della città di Nola. Ad intervenire è stato lo stesso sindaco di Nola, Geremia Biancardi. “ Si tratta di un’ iniziativa di grande respiro volta a dare un segnale di vicinanza alle persone anziane e disabili che molto spesso vivono il dramma della solitudine. Ecco è proprio la solitudine che va combattuta, perché molto spesso è più dannosa di un male fisico”. “ Quella di stamattina è un’ esperienza di condivisione – ha dichiarato il promotore dell’iniziativa Giacomo Stefanile, dirigente del settore delle politiche sociali del comune di Nola – insieme all’intero staff dell’ufficio abbiamo voluto significare un momento di solidarietà e di vicinanza a persone che vivono un disagio. La cosa importante è stata la partecipazione dei giovani del servizio civile che stanno dando un grosso contributo per quanto concerne l’assistenza, sopperendo, nei limiti del possibile, le carenze dovute alla mancanza di fondi”. Presenti al pranzo solidale tutto lo staff del settore politiche sociali, con Pasquale Vaiano, la dottoressa Vallone, la signora Enza, senza dimenticare la dottoressa Masullo, dell’ufficio front – line: “E’ stato un momento di festa – ha dichiarato il consigliere comunale Vincenzo Iovino – è la dimostrazione come anche generazioni diverse possano incontrarsi, dialogare e confrontarsi” Tra gli ospiti della casa di cura, diretta in maniera egregia dal dottor Raffele Ambrosino, vi sono anche diversi cittadini, noti perché per anni hanno vissuto vagabondando tra le strade della città di Nola. Oggi, invece, si ritrovano in un luogo protetto, ed alcuni di essi, hanno registrato anche un progresso sul piano dell’equilibrio psicologico. Tutto questo, grazie all’impegno ed al lavoro degli operatori, coadiuvati dal sostegno di vari volontari che cercano, ogni giorno, di donare agli ospiti della struttura un sorriso ed un motivo di speranza. Nei prossimi mesi, l’ufficio competente ha in cantiere di proseguire con altre azioni di questo tipo, finalizzate a fornire un aiuto concreto a chi vive emarginato dalla società. Un lavoro non semplice se si considera i pochi mezzi a disposizione.