Europa League: Basilea Fiorentina
Torna stasera l’Europa League. Il Napoli, primo nel suo girone e già promosso al turno successivo, scenderà in campo a Bruges, a porte chiuse e in un clima di grande tensione per l’allarme terrorismo. Trasferta decisiva per la Fiorentina a Basilea, i viola devono vincere per passare il turno. Alla Lazio che ospita in casa il Dnipro, finalista della passata stagione, basta un punto per qualificarsi, ma Pioli deve soprattutto far ritrovare ai suoi lo smalto perduto.
Ore 19 Basilea-Fiorentina per il gruppo I;
Ore 19 Lazio-Dnipro per il gruppo G;
Ore 21,05 Bruges-Napoli per il gruppo D.
”Un solo pensiero in testa: vincere”. Paulo Sousa non intende mollare nulla e così anche quello di coppa in casa del Basilea, nel St. Jakob-Park che a maggio ospiterà proprio la prossima finale di Europa League, diventa per la sua Fiorentina un appuntamento da non fallire. ”Io non sono una persona che fa calcoli – ha dichiarato il tecnico portoghese – Lavoro sempre per far trovare pronti e preparati i miei giocatori. Certo, bisogna aver sempre ben chiaro il tragitto da fare e la benzina che si ha disposizione, ma quando si prova a trasmettere ad una squadra una cultura e una mentalità vincenti bisogna sempre provarci”. Così, in questa sua seconda partita da ex contro la formazione con cui in primavera ha vinto il titolo (”Ma non sono pentito di aver cambiato, io lavoro sempre per migliorare e crescere le mie esperienze”) Sousa medita di schierare la Fiorentina migliore, riducendo al massimo il turn over: quindi dentro i vari Kalinic e Bernardeschi, Ilicic e Badelj. Resta qualche dubbio legato alle condizioni di Borja Valero uscito acciaccato dal derby con l’Empoli: il suo impiego sarà deciso all’ultimo momento anche se prevale ottimismo. ”Il Basilea tiene molto a questa competizione anche perchè la finale si giocherà in questo suo stadio. Ma la mia squadra si prepara sempre per dare tutto” ha ribadito il tecnico viola voglioso di riscattare il ko dell’andata per 2-1 che insieme a quello rimediato sempre al Franchi con il Lech Poznan ha finito per complicare il cammino della Fiorentina in Europa. Tra i viola sono rimasti a Firenze lo squalificato Rebic e il centrocampista spagnolo Mario Suare, quest’ultimo – ha spiegato lo stesso Sousa – per scelta. ”Visto che in questa competizione bisogna portare in panchina solo un numero ristretto di giocatori, ho preso questa decisione”. Al di là degli assenti però i pensieri dentro la Fiorentina adesso sono altri: ”All’andata abbiamo sbagliato, ora abbiamo una gran voglia di rifarci” il grido di battaglia di Tomovic.