Contrasto alla violenza di genere, firmato in Regione Protocollo d’intesa

Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha sottoscritto, questa mattina, il “Protocollo d’Intesa per la realizzazione di Azioni di contrasto alla Violenza di Genere, tra Ordine degli Psicologi, ANCI Campania, Ufficio Scolastico Regionale e Regione Campania. Il protocollo, proposto dall’assessore Chiara Marciani, ha lo scopo di rafforzare la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere coinvolgendo la rete degli attori istituzionali e la società civile; sviluppare iniziative sinergiche con le istituzioni a tutela e a sostegno alle donne vittime di violenza; promuovere azioni, progetti e iniziative finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza maschile contro le donne, con particolare riguardo ai temi delle azioni di sensibilizzazione sulla violenza di genere.

“Quello che abbiamo siglato questa mattina è un atto significativo e non solo perché avviene nel corso della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Avviamo – ha detto il presidente De Luca – un percorso di formazione, di educazione, di impegno delle amministrazioni comunali (nel campo delle politiche sociali) e del mondo della scuola che è decisivo per trasmettere i valori fondanti del vivere civile. Parte un lavoro importante, essenziale per tutelare la dignità e la serenità di vita delle donne“.

L’assessore Chiara Marciani ha sottolineato come si tratti di un segnale importante e come siano già state avviate e siano operative altre iniziative sul fronte della violenza di genere. Presenti alla firma anche il presidente dell’Anci Domenico Tuccillo, il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Luisa Franzese, e il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania Antonella Bozzaotra. “Come psicologhe e come operatrici di servizi antiviolenza – ha detto Antonella Bozzaotra – ci sentiamo spesso sole, una solitudine che rispecchia quella delle donne vittime di violenza. Questo protocollo tra istituzioni impegnate nel contrasto alla violenza di genere ci consente di fare rete e rappresenta un primo passo per far sentire noi meno sole e per migliorare la condizione delle donne”.

 

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