Nola: è Sirya la prima nata del 2012

Nola – Compiere diciotto anni ed avere in dono una figlia. Non è la trama di un film di Natale, ma  quanto realmente  accaduto lo scorso primo gennaio alle ore 17,45 all’ospedale Santa Maria della Pietà a Nola. Sirya è infatti la prima nata del nuovo anno all’ombra dei Gigli. A giudicare dalle particolari congiunture che l’hanno coinvolta, la bambina sembra avere tutti i numeri di una predestinata. Come detto è la prima vita partorita nel nuovo anno. La sua cartella clinica è la numero uno, la prima in assoluto presso il nosocomio bruniano. E’nata nello stesso giorno di mamma Grazia, che il primo gennaio scorso ha compiuto il suo diciottesimo compleanno. Nel reparto di ginecologia è stata festa grande per questo evento così speciale che ha coinvolto anche medici e paramedici. Una gioia che naturalmente è condivisa da un intero territorio che nello sguardo dolce e sornione della piccola Syria, vuole intravedere un futuro migliore. Alla giovanissima mamma Grazia, non può che andare l’affetto di tutti per questo speciale record di amore per la vita. Intorno alla neo mamma si stringono le cure premurose dell’intero staff del reparto ginecologia. Un reparto che insieme a pochi altri rappresenta un’ isola felice all’interno dell’ospedale di Nola,troppo spesso nel mirino della cronaca per disfunzioni e carenze. Dopo l’intervento di riqualificazione e di ammodernamento che lo ha riguardato, il reparto guidato dal primario Cosimo Ricco, sta esaltando le professionalità presenti, garantendo servizi di qualità. “ Possiamo dire – afferma il dottor Giulio La Marca – che quest’ anno abbiamo avuto un sensibile incremento delle nascite, arrivando a 560 parti. Un più dieci per cento rispetto all’anno precedente”. Diversi parti sono stati effettuati con il metodo del parto in acqua, visto che il reparto è dotato dell’apposita strumentazione. Si tratta di un sistema che cerca di garantire una situazione di maggiore naturalità all’evento della nascita. Del resto l’obiettivo del nuovo corso del reparto, inauguratosi da qualche anno, è quello del parto umanizzato. E’ questo il principio base che ha informato la risistemazione del reparto ostetricia dell’ospedale di Nola che ha restituito al nosocomio bruniano, circa due anni fa, un reparto più funzionale e moderno. L’intervento di adeguamento è durato cinque mesi, sviluppando un programma che ha realizzato una piccola ma significativa “rivoluzione” tecnologica. Si comincia dalle camere per le partorienti dotate anche di bagno e docce. I nuovi strumenti poi, aprono un più ampio ventaglio di possibilità per il parto, essendo funzionali a rendere questo evento quanto più gioioso è possibile, capaci di fronteggiare anche un numero significativo di imprevisti.

di Rossella Meo

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