Bruxelles si appresta a valutare la legge di stabilità
Con ogni probabilità la Legge di Stabilità otterrà il pass da Bruxelles. Lo hanno dichiarato fonti europee all’ANSA, spiegando che nella Commissione europea c’è un “clima positivo” e che ora la situazione dell’Italia è diversa da quella del 2014, perché il Paese è più “solido”, pertanto non ci sarà un rinvio. Ovviamente si tratta di voci di stampa, che potranno essere confermate solo con il tempo.
Secondo il ”Six pack” la Commissione ha due settimane, a partire dal 15 ottobre, per analizzare per sommi capi la manovra. In caso di gravi difformità dal Patto di Stabilità, dovrà rispedirla immediatamente al mittente, altrimenti sarà integrata con le previsioni economiche di autunno, che saranno pubblicate il prossimo 5 novembre. Resta ora da chiarire le posizioni di Bruxelles sullo “sconto migranti”, ossia sulla possibilità che l’Italia ottenga una flessibilità aggiuntiva sul deficit (lo 0,2%) imposto dalle maggiori spese affrontate per l’emergenza migranti. Sembra comunque che su questo punto il Governo Renzi difficilmente la spunterà. Intanto il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, continua a mettere in evidenza i pregi della Legge di Stabilità. In una intervista ad Agorà, su Rai 3, ha ricordato che con la manovra dell’anno passato sono stati fatti moltissimi tagli. “Quest’anno continueremo con i tagli, toglieremo soprattutto ai ministeri e, per quanto riguarda gli altri enti di governo, si tratterà di un minore aumento di spesa” ha poi aggiunto, ribadendo che l’abolizione della Tasi non comprometterà i finanziamenti ai Comuni perché le risorse sono state reperite nella stessa Legge di Stabilità.