Nola, 20 agosto: commemorazione di Tommaso Vitale

Nola – Si svolgerà domani alle ore 19,00 presso la villa comunale, ai piedi della sua statua, la commemorazione del sindaco benemerito Tommaso Vitale. Come sempre ci sarà la deposizione di una corona che come di consueto evidenzia la riconoscenza della città al primo cittadino che ha contribuito tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 a promuovere una buona parte delle opere che ancora oggi rappresentano un punto di riferimento per l’intera cittadinanza. Tra questi il Foro Boario, la villa comunale, e la rete fognaria.

Tommaso Vitale nacque a Nola il 7 gennaio 1857, dall’avvocato Francesco Vitale e Donna Vittoria Trione di Lauro, dove il padre era stato più volte sindaco della città e Capitano della Guardia Nazionale nel 1870. Compì privatamente i primi studi e giovanetto, passò all’Istituto Rubino di Nola, studiò in seguito (da interno), nel Regio Convitto “G. Bruno” di Maddaloni, dove compì con profitto gli studi classici. Nel 1876 conseguì la licenza liceale e, nel 1880, la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Napoli. Nel 1883, si dedicò alla Vita Pubblica, prendendo parte alla accanite lotte locali, e nel 1884 fu eletto Consigliere Comunale (a Nola) nell’amministrazione Caccavale e sindaco supplente, non avendo ancora compiuto 27 anni. Nello stesso anno scoppiò il colera, ed il Vitale si dedicò con abnegazione, non solo in Nola, ma anche nei paesi viciniori, tanto da essere colpito dal morbo. Guarito, gli fu conferita, la Medaglia d’Oro al Valor civile, per il suo coraggio mostrato nella triste epidemia colerica. Fu nominato Sindaco con Regio Decreto il 9 maggio 1886 (fino al 1887), riconfermato con Decreto del 29/1/1888, fu unanimemente eletto Sindaco nel 1892. Mentre con Decreto Reale del 18/5/83 (Primo Ministro Ag. De Pretis) Tommaso Vitale era stato nominato fino al 31/5/86, (confermato fino all’88), Membro del Consiglio Sanitario del Circondario; ed il 13 giugno dell’87, su proposta del SottoPrefetto Grimaldi e del Prefetto Celano, fu nominato Cavaliere della Corona d’Italia. Il 22 novembre 1893, dal Municipio di Nola, gli fu conferito il diploma di Benemerenza, per l’epidemia colerica.

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