Fondazione Fiera Milano, ok stadio Milan al Portello
Ora Barbara Berlusconi può affacciarsi dalle finestre di Casa Milan e immaginare sul serio il nuovo stadio da 48 mila posti. Il Comitato esecutivo di Fondazione Fiera Milano ha infatti scelto il progetto rossonero come vincitore del bando per la riqualificazione del padiglione 1-2 del vecchio polo fieristico. Lo stadio ha convinto più di ‘Milano Alta’, uno spazio polifunzionale verde con albergo, ristorante e attività ludiche progettato dal costruttore Vitali. L’assegnazione non è ancora ufficiale ma, secondo quanto filtra, dopo il rinvio di ieri sarebbe stato decisivo anche un nuovo rilancio del Milan che – prima della riunione durata tre ore – ha aumentato da 3,95 fino a 4 milioni di euro all’anno l’offerta per l’affitto cinquantennale dei terreni staccando definitivamente l’altro concorrente, fermo a circa 3.7 milioni di euro.
Lo stadio rappresenta un asset fondamentale per la nuova era rossonera, e ha influito anche sulla valutazione data al club da Bee Taechaubol, che entro fine mese diventerà socio al 48%. Ma finito questo lungo braccio di ferro in Fiera, ne inizierà presto un altro a Palazzo Marino, perché al Milan servono le autorizzazioni comunali per procedere con il progetto, osteggiato da un comitato di residenti della zona. E non sono esclusi ricorsi da parte di chi ha perso il bando, Vitali ma anche il gruppo immobiliare Prelios, penultimo scartato. “Ora attendiamo di poter vedere e valutare il progetto definitivo. La decisione di Fiera – ha chiarito il vice sindaco e assessore all’Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris – non significa che l’opera sarà realizzata: oltre alle preliminari valutazioni tecniche ed urbanistiche, sarà infatti necessario il confronto in Giunta e in Consiglio, nonché l’approfondimento di tutti i rilievi avanzati dai cittadini”.
La collocazione dell’impianto all’interno della città (a 4 chilometri da San Siro) è infatti una peculiarità fondamentale per il Milan e allo stesso tempo una criticità per i residenti, che temono problemi in fase di bonifica dei terreni. Il club rossonero comunque si è accollato le spese (circa 20 milioni di euro) e presto presenterà in Comune il progetto dettagliato. A quel punto dovrebbe aspettare massimo sei mesi una risposta, inevitabilmente tema caldo della campagna elettorale per le Amministrative del 2016. Fondazione Fiera (pronta a consegnare l’area da gennaio) si sarebbe messa al riparo con una clausola nel caso in cui il progetto non ottenesse le autorizzazioni.