Regione Campania, accolto il ricorso di Vincenzo De Luca: ora si passa all’insediamento

Nola – È stato accolto dal Tribunale di Napoli il ricorso d’urgenza presentato da Vincenzo De Luca, eletto governatore della Campania e sospeso per effetto della legge Severino. Ora De Luca potrà partecipare al primo Consiglio – che era stato rinviato – e nominare la nuova Giunta.

Il Tribunale ha sospeso provvisoriamente l’efficacia del provvedimento di sospensione e ha fissato per il 17 luglio l’udienza collegiale per la conferma, la modifica o la revoca dello stesso.

L’avvocato del governatore campano Lorenzo Lentini ha parlato di «grande soddisfazione» e di «vittoria della giustizia».

La decisione del Tribunale permetterà al neo presidente della Regione Campania di partecipare alla seduta di insediamento del Consiglio regionale, inizialmente prevista per il 29 giugno e poi slittata, e di nominare la Giunta regionale.

La sospensione dalla carica di De Luca, disposta con immediatezza, contro il parere dell’avvocatura generale, prima dell’insediamento del Consiglio, «si traduce in un impedimento permanente del funzionamento della Regione Campania» – scrive nel decreto il presidente della I sezione civile, Gabriele Cioffi, che parla di «disinvolto decreto del presidente del Consiglio dei ministri» – con «effetti dissolutori, discredito di organi costituzionali e condizione di pericolo destabilizzante».

La riunione si terrà il 9 o il 10 luglio. Lo conferma all’agenzia Adnkronos il consigliere anziano Rosetta D’Amelio, spiegando che «tra oggi e domani si deciderà tra le due date e, come previsto almeno cinque giorni prima della seduta, partiranno le convocazioni».

Il Tribunale ha accolto il ricorso d’urgenza presentato dai legali del governatore due giorni fa. La sospensione era un effetto del decreto firmato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi secondo quanto previsto dalla legge Severino.

La decisione di congelare la sospensione del governatore campano «credo sia da rispettare come tutte quelle giudiziarie». Ma la legge Severino è da rivedere, «non tanto sugli aspetti della sospensione ma su molti altri», anche se trattasi «comunque di una legge utile». Lo dice il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone.

«Inutile gridare vittoria su De Luca. Nei prossimi giorni ci saranno altre udienze – a partire da quella del 17 Luglio – nelle quali il risultato potrebbe essere ribaltato. Senza parlare del giudizio della Corte Costituzionale che tra un anno potrebbe sospendere di nuovo De Luca e annullare i suoi atti di nomina. Non voglio tenere appeso ad una sentenza il destino della mia Regione. Soprattutto se per un capriccio del Pd. Liberiamoci di De Luca il prima possibile». Così, su Facebook, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S).

Ieri il Tar aveva respinto un ricorso d’urgenza presentato dai consiglieri regionali del M5S e aveva rinviato la trattazione nel merito alla fine del mese.

«Le legge è uguale per tutti. O almeno dovrebbe esserlo in teoria. La vicenda di De Luca lascia l’amaro in bocca, perchè fa nascere un interrogativo inquietante. Se al posto dell’ex sindaco di Salerno ci fosse stato un esponente del centrodestra la decisione sarebbe stata la stessa e sarebbe arrivata con la medesima velocità?». Così, in una nota, Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei Deputati. «In un Paese che vuole essere considerato civile, in uno Stato di diritto, tali domande non dovremmo neanche porcele – sottolinea – ma purtroppo siamo abituati a vedere trattamenti diversi a secondo delle appartenenze politiche. Mi consola solamente sapere che almeno i campani non vivranno più nell’incertezza riguardo al loro futuro».

«E adesso, buona Campania a tutti!». Viene accolta così dalla segreteria del Partito democratico metropolitano di Napoli la decisione del giudice. «Buon lavoro al presidente De Luca con il quale da quest’oggi sarà di scena un nuovo inizio per la nostra Regione che si lascerà definitivamente alle spalle i disastri del quinquennio caldoriano – si legge in una nota – A partire da questo momento il Pd sarà impegnato con ancora maggiore determinazione al fianco del presidente per dare ai campani le risposte di buon governo che attendono e meritano».

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