Piazzolla, allarme furti in appartamento: preoccupazione dei cittadini
Nola – Allarme furti in appartamento a Piazzolla. Il grido di allarme proviene da diversi cittadini preoccuparti dall’ incremento dai numerosi colpi messi a segno da ignoti.
Nella popolosa frazione costituita per molta parte da masseria nell’ultimo periodo si è registrato un picchio di questo fenomeno. “Negli ultimi tempi abbiamo registrato fino a sei furti in un giorno. Così non possiamo andare avanti – affermano diversi cittadini ormai esasperati”.
La sensazione è che si tratti della stessa banda, visto che alcune vittime hanno dato la stessa descrizione dei suoi componenti. Tra le zone più colpite vi è quella di via Nola – San Gennaro: addirittura si è registrato un caso di una coppia rientrata dal viaggio di nozze che non ha ritrovato nel proprio appartamento nemmeno i lampadari.
Il dato che si registra è che il fenomeno sembra spostarsi ad ondate, concentrandosi a seconda dei periodi ora in alcuni comuni ora in altri. Al momento l’area attenzionata sembra essere proprio la frazione di Piazzolla.
Il territorio nolano già nei mesi scorsi è stato al centro di un attacco di bande che si provenivano dai comuni dell’hinterland napoletano che puntavano sul nolano per le loro “razie”. Approfittando della circostanza che la loro identità fosse sconosciuta, entravano in azione anche a volto scoperto. L’operazione delle forze dell’ordine ha però assicurato alla giustizia i responsabili di questi “colpi”.
Evidentemente una o più nuove bande hanno diretto le proprie attenzioni verso il territorio nolano. Nel mirino, come sempre, sono soprattutto le zone periferiche, in particolare quelle isolate. Il colpo che di solito avviene nel cuore della notte è preceduto da un’ intensa azione di monitoraggio per individuare i bersagli più semplici. La modalità è dunque fondata sulla ricerca di obiettivi che presentino facili accessi da forzare e soprattutto con vie di fuga sicure.
In vari casi i “topi di appartamento”, in maniera molto abile, riescono ad introdursi sin dentro le stanze da letto senza alcun tipo di rumore, forzando in maniera chirurgica le entrate. Non di rado si è registrato anche l’utilizzo di spray anestetici.
In altri casi, invece, le bande sono entrate nelle case delle vittime anche a mano armata, rinchiudendole in una stanza nel mentre ripuliscono l’ appartamento.
Il bottino spesso è di poco conto a dimostrazione di come questi malviventi agiscano senza un obiettivo preciso, andando a “ caccia” notturna di appartamenti poco custoditi e facili da aprire.
Le forze dell’ordine dal canto loro stanno intensificando i controlli del territorio per contenere il fenomeno. Un contrasto non facile, vista la vastità delle aree in questione che consentono a queste bande di usufruire di molteplici vie di fuga.