Quindici, a pochi giorni dal voto resta duro lo scontro politico
Quindici – Campagna elettorale accesa scandita a suon di attacchi che si prepara alle ultime due settimane prima della chiamata al voto. Le liste presentate sono tre, un esempio di democrazia e cambiamento come l’ha interpretato qualcuno, un desiderio di ulteriore frammentazione di una società già di per sé complessa e difficile per altri anche se c’è da dire che in queste settimane non è mancato il confronto aperto e la difesa delle proprie posizioni e degli obiettivi che ogni candidato a sindaco propone per la cittadinanza. Sono, dunque, tre le liste presentate presso l’ufficio elettorale per concorrere al consiglio di un comune che conta poco più di 1750 abitanti. A presentarsi alla tornata è l’uscente sindaco sfiduciato Liberato Santaniello che si ripresenta con la colomba di “Insieme per Quindici” avvalendosi di una storia amministrativa che dura da dieci anni. “Sono sempre stato un padre di famiglia per questa comunità piuttosto che il solo sindaco – dichiara il candidato Santaniello – ho sempre lasciato una porta aperta per tutti e chiunque si sia rivolto a me ha trovato ascolto e dove ho potuto, insieme alla mia squadra, soluzione. Ho aiutato famiglie messe in ginocchio dalla camorra, dalla crisi economica con un unico obiettivo, la libertà da certi meccanismi amministrativi. Io sarò ancora per questa comunità un baluardo di libertà da un cancro che aleggia in tutte le case e sembra non lasciare scampo”. La pensa diversamente Eduardo Rubinaccio, capolista di “Unione quindicese. Libera e democratica”, un tempo uomo di fiducia nonché cugino dell’ex sindaco, contro il quale ha apertamente votato alla sfiducia a pochi mesi dalla fine del suo decennale mandato. “Nella precedente amministrazione poco o nulla è stato fatto – dichiara il candidato Rubinaccio – io c’ero e se ho deciso di creare una nuova squadra è perché non si può pensare di presentare così pochi progetti, solo uno all’anno, per una comunità che ha un disperato bisogno di ricostruire, di rinascere. Il nostro impegno andrà per la comunità e il rispetto della dignità di ogni individuo, di ogni famiglia perché ci sia veramente libertà e democrazia. Francesco Grasso, candidato a sindaco della lista ”Legalità, sviluppo e territorio. Orgoglio quindicese” si inserisce in un contesto difficile e profondamente spaccato con un simbolo adeguato: la fenice che simbolicamente rappresenta la rinascita e quella ricostruzione che Grasso fonda sul cambiamento. “Al momento siamo l’unica vera novità, siamo le facce nuove della politica quindicese – ha dichiarato Francesco Grasso – tutto quello che viene proposto alla cittadina è già stato promesso e non mantenuto, quello che noi proponiamo non è una minestra riscaldata ma una novità seria e decisa che si fonda su un’amministrazione che si basa sulla gestione della cittadinanza e sulla cura del bene pubblico preservando ogni singolo cittadino che ha pari diritto di essere rappresentato perché non si può più pensare ad una società divisa e frammentata e questo è solo il primo passo verso lo sviluppo di questo territorio che rischia di rimanere sempre un passo indietro prima rispetto agli altri comuni del Vallo di Lauro e poi per l’Irpina e la Campania”
di Maria Magistro