Nola, villa comunale: stop della Soprintendenza all’abbattimento degli alberi

Nola – Nuovo stop alla procedura di abbattimento degli alberi secolari della villa comunale di Nola. A sospendere le procedure di abbattimento una nota (3558 del 27/04/2015) trasmessa dalla Soprintendenza alle Belle Arti e il Paesaggio per il Comune e la Provincia di Napoli.

La sospensione è stata disposta in attesa di ulteriori accertamenti per il riconoscimento di bene di interesse storico ai sensi dell’art. 12 del Decreto sulla tutela dei beni ambientali 42/2004.

La procedura è stata avviata alla Soprintendenza su richiesta del Gruppo Attivisti Nola Movimento 5 Stelle, coadiuvata dalla comunità editoriale di AreaNolana.org, e sottoscritta dal vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio e dal Capogruppo in Commissione Ambiente alla Camera Salvatore Micillo.

L’iniziativa assunta dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle è stata avviata nel gennaio scorso a seguito della manifesta volontà dell’amministrazione a non voler ricercare soluzioni alternative all’abbattimento degli alberi secolari della villa.

Nella mattinata di ieri i funzionari della Soprintendenza, Dott.ssa Scielzo e Dott. Palladino, hanno effettuato un sopralluogo della villa comunale, accompagnati dagli ambientalisti locali e da una folta delegazione dell’Amministrazione Comunale di Nola.

A seguito della iniziativa dei 5 Stelle a difesa della Villa Comunale di Nola, per la quale si sono mobilitati i deputati campani Di Maio, Micillo e Gallo della Commissione Beni Culturali, è stata nuovamente richiesta al sindaco di Nola la commissione di una controperizia per verificare le risultanze dei test compiuti dal tecnico del Vivaio Marrone Giuseppe Cardiello, conclusioni che sono state aspramente contestate dai pentastellati e dalle associazioni ambientaliste.

Ciò che più ci inquieta – dichiara la promotrice della azione di tutela del patrimonio storico ambientale della villa comunale, Annamaria Napolitano – è che il sindaco di Nola continua a non voler cercare soluzioni alternative all’abbattimento; e ciò nonostante sia evidente il rischio di distruzione di un bene comune insostituibile. Dopo il sopralluogo dei funzionari della Soprintendenza, il sindaco Biancardi ha garantito che consentirà l’esecuzione di una controperizia. Speriamo mantenga l’impegno visto che il perito Matteo Palmisani, nominato dalle associazioni ambientaliste, sta da mesi attendendo l’autorizzazione a effettuare la propria perizia sugli alberi della villa. Autorizzazione che Biancardi non ha ancora concesso. Nei prossimi giorni – continua la prof.a Napolitano – inoltreremo insieme ai nostri portavoce in Parlamento una nuova richiesta al sindaco Biancardi per l’esecuzione di nuove analisi con tecnici indipendenti; speriamo vivamente che ci consentirà l’esecuzione dei test. Confidiamo nell’attività della Soprintendenza per il riconoscimento e la tutela del valore storico ambientale della villa comunale e invitiamo tutti i cittadini che abbiano materiale storico sulla villa comunale a renderlo pubblico onde sostenere la nostra istanza. Infine – conclude Napolitano – mi sento di rivolgere una considerazione ad alcuni personaggi del Comitato civico per salvare la Villa comunale. Fatte salve le iniziative come conferenze, raccolte firme, che sono importanti per coinvolgere l’opinione pubblica, vorrei ricordare che le iniziative a norma di legge non sono una nostra prerogativa, chiunque poteva e può farle a patto che conosca le leggi o si faccia consigliare da chi è pratico. Spero a questo punto sia ormai chiaro che a nulla serve screditare le opinioni, le modalità, il carattere di chi opera per un obiettivo, visto che ha le capacità per farlo e opera bene, e lo dimostrano i fatti odierni.”

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