Nola, presentate le canzoni del Calzolaio 2015
Nola – “Tra ieri e oggi”: si chiama così l’alzata del Giglio del Calzolaio 2015 presentata questa mattina in piazza Duomo, insieme agli altri brani che accompagneranno la ballata e la processione dell’obelisco.
Dopo il rituale corteo il comitato si è ritrovato in piazza per la consueta esibizione che ha visto tra le protagoniste la divisione musicale dei fratelli Vitale al debutto assoluto alla Festa dei Gigli di Nola. “Sono davvero emozionato”. Si è fatto scappare Daniele Vitale prima di dare fiato agli strumenti. Le canzoni scritte da Venanzio Dante Mercogliano hanno subito incontrato il favore del pubblico presente, lasciando presagire il gradimento alla grande platea di Giglio. Ad interpretare i brani i cantanti Angelo De Stefano e Giuseppe Abate che hanno alternato esperienza e gioventù, certezza e futuro.
Valorizzare la tradizione: è questo l’intento dei maestri di festa del Calzolaio che su questo valore stanno fondando e vivendo un anno così particolare. Protagonista del Giglio è la famiglia Sommese, in particolare Francesco Sommese, Carmela Giannini, Antonio Sommese, Felice Anna Sommese, e Antonio Carmine Napolitano.
“Per la nostra famiglia – afferma Antonio Sommese – è veramente una grande gioia questo momento sognato da tempo. La scelta del Giglio del Calzolaio non è stata affatto casuale ma cercata e voluta fortemente in memoria del lavoro dei miei genitori ed in particolare di nonno Raffaele che per anni hanno svolto l’attività tipica della corporazione”.
E per significare ancora di più questo stretto legame con la corporazione dei Calzolai
i maestri di festa stanno completando il progetto di rivestimento del Giglio dedicato interamente San Crispino, protettore, per l’appunto, dei calzolai.
Un anno di festa quello in corso che rappresenta anche un intenso momento dedicato ai valori ed alla storia della famiglia che sarà tra le protagoniste della kermesse 2015, come evidenzia ancora lo stesso Antonio Sommese.
Quello della questua sarà un altro momento di grande emozione dopo lo scambio della bandiera avvenuto nei mesi scorsi. “Le emozioni della bandiera sono ancora molto vivi – continua il maestro di festa – il nostro corteo in quella occasione ha percorso le strade cittadine al suono della vecchia canzone ‘ Rondinella vagabonda’ all’epoca cantata da Beppe Carosone. Questo per ricordare la festa del Giglio del Beccaio promossa nel 1982 dalla famiglia di mamma”. Il brano è stato tra l’altro riproposto nel corso dell’esibizione di piazza Duomo che si è conclusa con assaggio del repertorio strumentale della divisione dei fratelli Vitale.
“Sarà una festa all’ insegna della vera tradizione e della semplicità”.Sottolinea ancora il presidente onorario della corporazione, Vincenzo Aievola. A costruire l’obelisco sarà la bottega d’arte Tudisco.
A trasportare il Giglio sarà la paranza Pollicino: con la festa di giugno prossimo, festeggerà i suoi quarant’anni di attività.