Il Governo cambierà la legge Fornero sulle pensioni

 Il Governo ha in programma di rivedere la Legge Fornero sulle pensioni, dopo aver già novellato il mercato del lavoro con il Job Act. 
Lo ha assicurato il Ministro del Welfare Giuliano Poletti, nel corso del question time al Senato, precisando che la revisione sarà fatta nella Legge di stabilità.   Poletti, fornendo qualche anticipazione, ha parlato di una maggiore flessibilità in uscita,  purché graduale ed economicamente sostenibile; per questo motivo verrà fatta nella nuova Legge di stabilità, che è la sede adatta per quantificare la spesa e le risorse necessarie. “Oggi l’Inps è impegnata in un lavoro di analisi, valutazione e predisposizione di simulazioni con cui verificare quali siano le azioni più efficaci ed economicamente sostenibili”, ha affermato il Ministro. Altra problematica da rivedere è la posizione degli esodati, ovvero di quei lavoratori che sono rimasti senza diritto alla pensione e senza ammortizzatori sociali.  Intanto, sul tema delle pensioni è intervenuto anche il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano, ribadendo la necessità di un settimo round per la salvaguardia degli esodati e facendo alcune proposte riguardo la riforma delle pensioni che garantisca un futuro pensionistico anche ai giovani (riscatto della laurea, contributi figurativi ecc.) Fra le proposte di Damiano vi sarebbe anche il pensionamento anticipato, che scatterebbe a 62 anni di età e 35 anni di contributi pena una riduzione pari all’8% sull’assegno previdenziale, ed il meccanismo di “Quota 100”, che permetterebbe di andare in pensione con 60 anni di età e 40 anni di contributi (e così via a scalare purché si raggiunga la soglia 100 con la somma di età e contributi).

 

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