25 Aprile la festa della liberazione d’Italia

Settant’anni dalla Liberazione dell’Italia, il ricordo passa attraverso iniziative in tutta la Penisola. 
A Roma Mattarella e Renzi prendono parte alla cerimonia all’Altare della Patria, poi il presidente della Repubblica deporrà una corona d’alloro al Mausoleo delle Fosse Ardeatine. Il corteo dell’Anpi partirà invece alle 10.30 da Porta San Paolo.
 
Intanto il premier ha fatto gli auguri a tutti gli italiani su Twitter: «Abbiamo previsto diversi eventi per il 70/o anno della Liberazione. Buon 25 Aprile a tutti! #ilcoraggiodi». Il video linkato ripercorre tra l’altro la visita del premier a Marzabotto alternando le immagini ad altre di repertorio sui giorni della Liberazione.
 
A Firenze le celebrazioni inizieranno alle 9.30 in piazza dell’Unità italiana, dove saranno deposte le corone di fiori al monumento ai Caduti di tutte le guerre, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Al temine della cerimonia si formerà un corteo, preceduto dalla Filarmonica Rossini, che sfilerà verso l’Arengario di Palazzo Vecchio.
 
A Bologna si replica la tradizionale festa di strada al Pratello, mentre a Genova, Medaglia d’Oro per la Resistenza un corteo partirà alle 10.45 da piazza della Vittoria e giungerà alle 11.50 in piazza Matteotti, dove terrà l’orazione commemorativa Marco Doria, sindaco di Genova. Alle 16 si terrà una celebrazione a Villa Migone, dove venne firmato l’Atto di resa.
 
Calendario fitto di eventi a Napoli e a Palermo dove verrà deposta una corona di fiori al Giardino Inglese in ricordo dei martiri di Cefalonia e di Pompeo Colajanni. Da qui partirà poi un corteo che, percorrendo via Libertà, arriverà fino a piazza Verdi dove, sulla scalinata del Teatro Massimo, il coro della Polizia municipale intonerà i Canti della Resistenza. La giornata proseguirà a Palazzo delle Aquile con la posa, alle 12.30, di una lapide.
 
 
È un 25 aprile all’insegna delle celebrazioni per la Festa della Liberazione ma, complici il meteo che per alcune ore promette sole, oggi in Veneto in molti guardano alle spiagge, con aperture estemporanee, e alle ultime sciate a cominciare dalle piste di Cortina d’Ampezzo coperta dalle nubi. Molte le sagre dedicate ai prodotti stagionali specie in vista dell’imminente Expo dedicata all’alimentare con le gite fuori porta che guardano anche ai luoghi d’arte; per quanto riguarda lo sci nella sola Cortina sono aperti tre impianti con almeno otto chilometri di piste agibili. A Venezia si celebra anche San Marco, patrono cittadino, con il simbolico dono, come pegno d’amore, di un bocciolo di rosa (bocolo) da parte degli uomini alle proprie innamorate. La tradizione è plurisecolare e si rifà ad una storia locale. Si narra di un ragazzo povero che si innamorò, contraccambiato, di una ragazza nobile. Per essere accettato come possibile marito il giovane andò in guerra contro i turchi rimanendo ferito a morte nei pressi di un roseto. Presa una rosa e macchiatala del proprio sangue la fece portare all’amata che, per il dolore della perdita, venne trovata morto il giorno successivo stringendo al petto il bocciolo di rosa. Oggi il bocolo viene donato dagli uomini alle compagne ma anche alle figlie ed in genere a tutte le donne che hanno un posto speciale nella loro vita.

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