Visciano: l’Istituto G.Rossini e il progetto sulla Costituzione
Visciano. Proprio la Costituzione ed i suoi valori sono stati i temi principali del progetto che ha visto protagonisti gli alunni delle classi 5 A e 5 B dell’Istituto comprensivo Gioacchino Rossini di Visciano ( Na); progetto iniziato negli anni scorsi dalle insegnanti Casalino Rosa, Tulino Giuseppina, Castaldo Antonietta, Lace Maria e Trinchese Lucia e che quest’anno ha visto approfondire l’articolo 5 della Costituzione introducendo tra gli alunni il concetto di libertà territoriale e non solo. <<La finalità è stata quella di far conoscere alcuni episodi che hanno caratterizzato il Risorgimento italiano dando in particolar modo lustro alla parte dell’articolo che sottolinea tale principio>> dice una delle insegnanti. Grazie a tale progetto gli alunni, non soltanto hanno potuto visitare Palazzo Madama, sede del Senato, e Montecitorio, dove ha sede la Camera dei Deputati, ma il 2 giugno,giorno della conclusione del progetto, hanno accolto l’ambasciatore del Guatemala che è rimasto sbalordito per la gioia e la volontà dimostrata nell’intraprendere tale percorso. Il 7 novembre su invito delle autorità locali gli alunni hanno allestito una mostra sull’Unità d’Italia durante la quale hanno letto testimonianze e poesie mentre il 17 marzo, per festeggiare il giorno dell’Unità,hanno sfilato con costumi che rievocavano il periodo risorgimentale recitando, anche durante questa occasione, alcune poesie. Il principio che fuoriesce dall’articolo 5 della costituzione è quello dell’unità e dell’indivisibilità armonizzato con quello del pluralismo territoriale parte integrante dello stesso articolo. Sviluppare tali progetti nelle scuole ed, in particolar modo, in quelle elementari, è un buon modo per iniziare a far capire a quella che poi sarà l’Italia del futuro come si è arrivati a questo punto e se è giusto o meno modificare determinati assetti caratteristici del nostro Paese, in primis la Costituzione. Gli alunni avvicinandosi sin da bambini ai principi costituenti possono,crescendo, formare un’opinione quantomeno soggettiva ed individuale evitando cosi un’omologazione di massa futura.
di Maria Francesca Malinconico