San Paolo Belsito: il comune si “riprende” un terreno agricolo. Manolo:” Usarlo per coltivazioni ecocompatibili ed energie rinnovanili”
SAN PAOLO BEL SITO – Tempi non ancora ipotizzabili e definitivi, ma idee chiare sul da farsi nel Bel Sito. E’ ancora una volta il primo cittadino Manolo Cafarelli a farsi da portavoce per i progetti futuri dell’Amministrazione che coinvolgeranno, stavolta, i giovani. “Grazie ad un lascito testamentario per la Congrega di Carità di San Paolo Bel Sito, risalente al lontano 1919, verbalizzato in un testamento, da me ritrovati agli atti, siamo risaliti alla persona che indebitamente, in tutti questi anni, ha usufruito di un pezzo di terreno di demanio pubblico, nella zona di Boscofangone. Il nostro obiettivo – spiega il primo cittadino – è quello di poterci realizzare una cooperativa agricola sociale di dieci giovani che, grazie all’uso di energia pulita e rinnovabile, possano produrre coltivazioni ecocompatibili ed anche per la produzione di erbe medicinali, sfruttando il fotovoltaico per la produzione in serra. Così potranno anche impegnarsi in un lavoro vero e proprio”. La vicenda legata a tale terreno getta le radici molto lontano, ha avuto vari step prima di arrivare alla soluzione ultima, ma con un atto pubblico, ad oggi, l’Amministrazione sanpaolese ha citato in giudizio la signora che si è indebitamente impossessata di questo terreno di ben 16000 mt. “Tutelare il patrimonio pubblico era un nostro dovere e ci tenevamo particolarmente – afferma la fascia tricolore – certamente i tempi saranno lunghi perché bisognerà smontare due atti pubblici sia l’usucapione, sia la donazione Contando che, in questo caso si tratta di uso di terreni pubblici, che in verità non è consentito, i tempi non saranno velocissimi. Ma siamo fiduciosi di operare nell’interesse pubblico per un poter permettere un arricchimento anche per le casse comunali”. Mercoledì è stato dato incarico all’avvocato che difende il comune di procedere e con gran lena. Per ora si progetta, con i tempi della giustizia italiana, di poi, si dovrà aspettare per vedere i risultati.
di Alfonsina Della Gala