Roccarainola. Scontro nella maggioranza in Consiglio comunale.
Per la prima volta in due anni e mezzo di solidità governativa, la giunta De Simone si trova a fare i conti con un dissenso interno alla sua coalizione. Un fulmine a ciel sereno sembra avere colpito la maggioranza cittadina durante il Consiglio Comunale di ieri sera, spiazzata dalle dichiarazioni di voto del consigliere di maggioranza, Nicola Bifulco astenutosi nella votazione dei tre punti all’ordine del giorno. A stupire è stata certamente la sua dichiarazione di voto riguardo l’assestamento generale di bilancio. Bifulco ha infatti espresso la volontà di astenersi anche su questo secondo punto spiegando che i giorni a disposizione per analizzare una relazione così complessa erano stati a suo parere insufficienti per una sua approfondita valutazione. La replica del primo cittadino è arrivata immediata :”mi rammarico per la dichiarazione di voto del consigliere Bifulco e soprattutto del fatto che poteva, nelle riunioni di maggioranza esprimere un eventuale dissenso”. L’ invito dell’assessore al bilancio Carmen De Simone ad esprimere un voto favorevole sull’ assestamento di bilancio – al quale i funzionari del comune hanno lavorato attentamente e diligentemente – non è stato accolta dalla minoranza che ha infatti espresso il suo voto contario. Con tredici voti a favore il punto è comunque passato. Ma lo scontro vero e proprio tra il consigliere Bifulco e il sindaco De Simone ha riguardato l’approvazione dello Statuto per la costituzione della società in house, una società compartecipata al cento per cento dal comune che gestirà la raccolta dei rifiuti a Roccarainola: “questo è un voto – ha detto il sindaco – per la gestione comunale dei rifiuti. Gli altri comuni si sono affidati da anni ad altre società, noi vogliamo continuare a farlo indipendentemente. I frutti di questa scelta sono ben visibili a tutti, il nostro territorio è infatti sempre sgombro dai rifiuti e la raccolta della spazzatura avviene sempre senza problemi e disagi per i cittadini. La liberalizzazione che riguarderà diversi settori – ha continuato – a mio parere non è adeguata in questo campo che vogliamo dunque, resti di competenza comunale”. Il primo cittadino ha poi dichiarato l ‘intenzione di nominare funzionari del comune stesso per i ruoli di controllo e amministrazione della società onde evitare ulteriori spese, ricordando che questa soluzione potrà evitare che i lavoratori adesso impiegati possano perdere il lavoro. Dettagliato e pungente è stato l’intervento, a questo punto, del consigliere di maggioranza Nicola Bifulco, che analizzando i comma contenuti nello statuto ha replicato alle affermazioni del sindaco definendole “invenzioni” , manifestando l’ impossibilità che il tutto possa trovare realizzazione nei modi e nei tempi prefissati. Il botta e risposta tra i due esponenti della maggioranza è continuato con toni sempre più accesi trovando epilogo in un’ improvvisa riunione interna come chiesto dal sindaco, tenutasi al termine del Consiglio comunale. Se si sia trattato di una semplice divergenza o di uno strappo nella maggioranza cittadina, verrà sicuramente chiarito al più presto.
di Giusy Corrado