PROVINCE:NAPOLI;PRESENTATA CARTOGRAFIA BISOGNI CITTADINI

Crisi, disoccupazione, mondo del lavoro e politiche attive. Sono questi temi al centro del convegno “Una politica basata sulla comprensione dei bisogni” svoltosi oggi presso la sede della Provincia di Napoli. Focus sui dati connessi all’attivazione del Master Plan e realizzati nell’a mbito del progetto “Mappatura dei bisogni e della soddisfazione dei clienti Cpi della Provincia di Napoli”, eseguito dall’Agenzia Armena Spa su impulso dell’Assessorato alle Politiche Attive del Lavoro della Provincia di Napoli. In particolare il progetto, avviato nell’aprile del 2013, ha riguardato la progettazione, sperimentazione e standardizzazione dei servizi di rivelazione (di ben 17 centri per l’impiego della Provincia napoletana) in merito sia al bisogno sia al grado di soddisfazione dei clienti. Incoraggianti i dati che ne sono venuti fuori e che confermano la necessità di una politica basata sull’ascolto, slogan questo portato avanti già nel 2010 con la sperimentazione rivolta a 5400 disoccupati e inoccupati, di ben due progetti di orientamento fortemente voluto dall’assessore provinciale alle Politiche Attive del Lavoro Marilù Galdieri. Il progetto avviato di recente, eseguito sotto la direzione scientifica di Antonello Calvaruso, fa emergere una situazione di netto miglioramento in merito ai Cpi della Provincia Di Napoli. Dopo aver ascoltato e compreso le esigenze del cittadino che si rivolge ai centri per l’impiego, è stato facile stilare una “cartografia dei bisogni” che potesse supportare al meglio la definizione delle politiche, e rendere pertinenti le strategie da adottare, stigmatizzando così il concetto che fa risultare ben poco utili alla categoria dei lavoratori i centri per l’impiego. Orientare, aiutare ad una scelta lavorativa consapevole, stendere il curriculum vitae, individuare le aziende più adatte alle proprie esigenze, conoscere le offerte di lavoro attive, favorire l’occupabilità dei disabili, diventano i punti di maggiore richiesta. Non solo. Dal progetto avviato sono emersi vari dati importanti: 
• La necessità di portare avanti una differenziazione territoriale, ovvero l’utente si relaziona in particolar modo allo stato sociale e imprenditoriale delle imprese che agiscono sul territorio di appartenenza, attuando così un processo di caratterizzazione dello stesso, e per questo motivo il Cpi si appresta a diventare collettore di domande e offerte mirate. 
• I Centri per l’impiego rilevano un dato positivo in merito alla frequentazione da parte delle donne, che è cresciuta in maniera esponenziale rispetto al passato 
• Migliorati i servizi di cortesia e qualità tesi ad accompagnare il cittadino verso quell’i ndispensabile percorso di realizzazione professionale 
“Soprattutto nel campo delle politiche attive, ha sottolineato l’assessore Galdieri, conoscere il target della propria clientela serve a rendere più efficienti i servizi offerti, ad aumentare la produttività dei Cpi e, attivando politiche sempre più aderenti, a specifiche le esigenze di sviluppo sociale ed economico. La “cartografia dei bisogni” aiuterà gli organi competenti ad arginare il soprattutto il dilagante fenomeno che, per retaggio culturale, vede la domanda di lavoro qualificato avvenire fuori dai Centri per l’Impiego”. 
“Con questo progetto l’Agenzia di Sviluppo dell’Area Metropolitana S.p.A. – rileva il dott. Nicola Di Raffaele Presidente dell’Agenzia di Sviluppo dell’Area Metropolitana di Napoli S.p.A. – società interamente partecipata dalla Provincia di Napoli – conferma la propria capacità di accompagnamento tecnico degli attori locali (imprese, cittadini, istituzioni) nell’individuare e realizzare virtuose politiche di sviluppo, fornendo strumenti scientifici e professionalità adeguate per analisi di sistemi complessi.” 
“Con l’attrazione del progetto si è portata avanti anche una rivoluzione di pensiero, ha sostenuto Antonio Pentangelo, Presidente della Provincia di Napoli. Combattere il degradante fenomeno della disoccupazione attraverso supporti di assistenza, ma sopratutto di informazione, rende i Cpi una realtà importante, da non bistrattare. Gli stessi sono infatti chiamati a rendere un servizio che sia non solo di apertura ma anche di ausilio, cortesia e qualità. E dai dati emersi c’è una conferma positiva del lavoro svolto finora” 
Al convegno sono intervenuti,tra gli altri, Anna Rea, segretario regionale UIL Campania, Michele Raccuglia responsabile Italia Lavoro Napoli. 

 

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