PRESENTAZIONE DELLA TERZA E ULTIMA LISTA A CAMPOSANO
Ieri, a Camposano, si è assistito alla presentazione della terza e ultima lista: “Camposano vince con Barbati sindaco” svoltasi nell’opera parrocchiale del paese. Dopo una breve introduzione da parte dell’avvocatessa Gatta che ha espresso il proposito di creare una costituzione tutta al femminile per l’assessorato alle pari opportunità, ha preso la parola il candidato a sindaco, il dott. Giuseppe Barbati. Questi ha parlato di scarsa considerazione della frazione di Camposano, Faibano, che non è stata nominata dalle altre liste, oltre che promettere la riammissione della commissione edilizia, perché è essenziale il controllo del cittadino sulla macchina politica e perché si eviti che gli impiegati comunali non svolgano il ruolo di politicanti, non favoriscano una sola parte ma svolgano il loro lavoro con onestà. Ha evidenziato, poi, l’importanza dell’equità di tutti i cittadini e della loro libertà di scelta, in particolare quella riguardante ogni investimento di ordine urbanistico e professionale. Ha poi sottolineato che lo stipendio che percepirà da sindaco, 1250 euro mensili, qualora sarà eletto, sarà investito per opere pubbliche, e ha posto l’accento sull’assessorato esterno, momento fondamentale di un’amministrazione comunale, che deve essere costituito di gente che vuole davvero il bene del paese e che non ha paura di esporsi, ha invogliato tutti i cittadini a impegnarsi nel piccolo per agire a favore del bene comune, continuando a fare, per esempio, una corretta raccolta differenziata. Il candidato a sindaco Barbati ha poi dichiarato che aprirà un punto di ascolto per le persone anziane sia a Faibano sia nel rione Gescal ,per far sì che le gli anziani che hanno problemi a spostarsi al paese non siano lasciati soli. La sua politica, che sarà coerente, imparziale e poco litigiosa, prevede il controllo delle spese, il riequilibrio dei bilanci, la ripresa strutturale delle scuole e delle strutture sportive, l’attenzione nei confronti del rione Gescal. Il dott. Barbati si è poi soffermato sul problema dell’acqua e della spazzatura. Ha spiegato che l’Arin, società che gestisce l’acqua a Napoli, vende acqua anche alla Gori che a sua volta la vende a Camposano con una tariffa equivalente a quella con cui l’Arin la vende alla città di Napoli, ecco perché il paese, come tanti altri del nolano, si ritrova a pagare l’acqua ai napoletani. Per quanto riguarda il problema dei rifiuti ha spiegato come nel capoluogo partenopeo non si faccia la raccolta differenziata a differenza di quanto accade nel territorio dell’agro nolano e come, per questo motivo, si prevede l’esclusione della città dal sito per il riciclaggio dell’umido presso lo Stir di Tufino, ammettendo solo i comuni che praticano la raccolta differenziata almeno al 30%. Il discorso del dott. Barbati è poi volto al termine con la proposta di rilanciare il paese dal punto di vista storico, culturale e religioso grazie al legame costituito dal culto di san Gavino, protettore di Camposano, che lega il paese alla Sardegna, terra originaria del santo, con una giornata sarda in terraferma a Camposano.
Di Antonio Vetrano