Pastificio Russo di Pomigliano, ripresa la produzione.
Lo storico pastificio del napoletano, nato nel dopoguerra da una costola della Russo di Cicciano, era già un marchio in ripresa sui mercati regionali ed esteri. Oggi, grazie allo sforzo del proprietario, l’ingegner Nicola Russo, il marchio prova ad uscire dalla crisi e si vede impegnato in un importante rilancio industriale del prodotto, contemporaneamente al massimo sforzo economico possibile a alla salvaguardia dei livelli occupazionali: attualmente hanno ripreso a lavorare nello stabilimento di Pomigliano d’Arco una ventina di dipendenti, l’ingegner Russo si dice pronto a riassorbire nel tempo tutte le altre maestranze che lavoravano nel sito produttivo, in totale una settantina, finite nei mesi scorsi in cassa integrazione. Davvero una buona notizia per le famiglie degli operai di una città già in ginocchio per la vicenda Fiat e dell’indotto nolano e napoletano. Del resto la proprietà già nei mesi caldi della crisi si era impegnata con un pool di avvocati a mettere in campo tutte le azioni possibili per arrivare a un concordato e scongiurare il fallimento. Superate le difficoltà ed evitato il fallimento, anche grazie all’operato del commissario giudiziale, dottor Vincenzo Pezzullo, e alla sensibilità dei giudici del Tribunale di Nola che hanno ritenuto credibile il piano di rilancio dell’azienda, il pastificio Russo di via Nazionale delle Puglie a Pomigliano d’Arco ha ripreso la produzione di una vasta gamma di specialità caratteristiche, presenti in tante ricette regionali, che esigono una particolare cura nella produzione. Tutto ciò per conservare intatto il sortilegio della varietà di gusti che si possono ottenere con il gioco dei formati: oggi la tecnologia d’avanguardia è stata guidata per conservare intatta e costante nel tempo la qualità di una pasta fatta da intenditori e presentata in una ricca gamma di confezioni caratterizzate dalle righe verdi. Una continuità nella storia che si avvale del recupero della tradizione familiare tramite la fattiva collaborazione dell’imprenditore Nicola Russo, cugino del proprietario, grazie al quale la cultura pastaia tramandata da varie generazioni nel pastificio Russo ritrova ancora respiro nel felice connubio con le più innovative tecniche di produzione. L’azienda è situata a Pomigliano d’Arco, a pochi chilometri dai resti dell’antica città di Pompei, dove è possibile toccare con mano, quanto profondamente sia radicata nella regione l’arte molitoria con quella palpitante testimonianza delle macine di mulino che ci raccontano quale importanza avesse già allora questo tipo di produzione. Tradizione locale che resiste nel pastificio Russo, una delle poche aziende del settore, e non solo, che ha saputo confermare la propria presenza sul territorio, resistendo alle difficoltà della congiuntura economica. E così, dopo aver assicurato il futuro dell’opificio, dello storico marchio e dei lavoratori dello stabilimento di Pomigliano d’Arco la proprietà della Russo intende attrarre l’attenzione dei media, specchio fedele di una congiuntura negativa che ha colpito l’intero Paese e soprattutto l’area meridionale e campana, al di là delle difficoltà economiche, per tornare a sperare nel futuro prossimo.