Obesità infantile, si previene con più sonno
Più i bambini dormono e meno calorie assumono. La strettissima correlazione tra sonno e alimentazione è stata dimostrata dai risultati di uno studio condotto dai ricercatori della Temple University e pubblicati sulla rivista «Pediatrics». Gli studiosi hanno condotto una ricerca durata tre settimane su un campione di bambini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, di cui per il 27% si era già riscontrata una situazione di sovrappeso o obesità.
Durante la prima settimana i ricercatori hanno lasciato che i bambini dormissero secondo le proprie abitudini, in quella successiva si è fatto in modo che venissero dedicate più ore al sonno mentre durante durante la terza i bambini hanno dormito di meno. Il risultato?
Nella seconda settimana, quella dedicata al sonno, ogni bambino ha assunto circa 134 calorie in meno al giorno. In fase di analisi è adesso la traduzione di tutto ciò nel lungo periodo e la conseguente modifica di comportamenti e abitudini alimentari nei bambini già abituati ad avere un corretto rapporto sonno/veglia.
A confermare la dipendenza del rischio di sovrappeso dalla durata del sonno è anche una ricerca finanziata dalla Commissione Europea IDEFICS (Identification and prevention of Dietary – and lifestyle – induced health Effects In Children and infants) secondo cui era già noto che nei bambini in età pre-scolare abituati a dormire meno di 9 ore il rischio di sovrappeso era maggiore. Per quelli più grandi, un sonno inferiore alle 11 ore aumentava il rischio del 40%, uno inferiore a 9 ore addirittura del 300%.